SISSY O sissy maid. 1) In ambito BD, maschio costretto ad occuparsi delle faccende di casa vestito da cameriera. 2) Uomo travestito che adotta comportamenti iperfemminili e s’impegna in attività comunemente ritenute femmilili. → sissificazione. ¶ Ing.: femminuccia.
SISSY BABY Adult baby o diaper lover che mescola infatilismo a giochi sessuali che sovvertono la dicotomia maschio/femmina. ¶ Ing.: bambino femminuccia.
SITOFILIA Forma di feticismo in cui l’utilizzo del cibo nell’atto sessuale sembra essere l’elemento fondamentale per eccitarsi. È cosa diversa dal food play (gioco sessuale con il cibo) in cui gli alimenti vengono usati come variabile per arricchire e diversificare l’atto sessuale, anche se ovviamente il food play è l’attività sessuale preferita dal sitofilo. Il cibo, così come l’atto di mangiare, vengono erotizzati. Il nutrimento diventa assicurazione di costante amore, protezione e soddisfazione, così come lo era il seno materno nella prima infanzia; in ciò si rilevano associazioni con l’adipofilia. Come per la maggior parte delle parafilie, tuttavia, l’eziologia è di complessa determinazione ed è possibile che il sitofilo sia divenuto tale solo dopo un episodio in cui, anche per pura casualità, uno stimolo sessuale è stato associato ad un episodio di alimentazione o ad un alimento. Per alcuni soggetti il cibo può diventare il sostituto di un partner sessuale nella stessa misura in cui un feticcio può sostituire la relazione umana. Tale parafilia rivela comunque una netta predilezione per l’erotismo orale. ¶ Dal gr. sitos, cibo.
TESTIMONIANZA: “È una delle poche espressioni della gratificazione sessuale che c’è concesso provare in pubblico. Amo andare ai buffet solo per l’opportunità di vedere una varietà di uomini e donne che si lasciano andare. Il buon cibo è un dono, e un pranzo al quale s’indulge è un atto erotico” (Gates, 2000)
SKENE, ghiandole di Anche ghiandole dell’uretra femminile, ghiandole parauretrali, ghiandole di Guérin, cripte dell’uretra femminile. Piccole ghiandole mucose situate nella parete anteriore della vagina intorno al tratto inferiore dell’uretra, che si aprono separatamente sulla superficie mucosa dell’uretra e occasionalmente a fianco del meato urinario. La zona erogena definita punto U corrisponderebbe all’incirca all’area circostante il meato urinario giacché la stimolazione di esso si rifletterebbe su dette ghiandole. Esse non hanno una funzione specifica e sarebbero il corrispettivo della prostata atrofizzatasi nella femmina in seguito alla differenziazione sessuale in età fetale. L’analisi delle strutture secretorie, così come la presenza nel fluido secreto di antigeni, fosfatasi acida e fosfodiesterasi di tipo 5 (tipicamente prodotti dalla prostata) sembrano confermare tale ipotesi; per questo le ghiandole di Skene da alcuni vengono definite prostata femminile. Le loro secrezioni sarebbero alla base dell’eiaculazione femminile, infatti le ghiandole producono un fluido lubrificante che può essere emesso in quantità discreta in seguito a stimolazione. Parebbe che non solo tali ghiandole abbiano dimensioni variabili da donna a donna ma che non tutte le donne ne sarebbero fornite, benché ciò appaia un non-senso sul piano anatomico, tuttavia questo spiegherebbe perché non tutte le donne possano eiaculare tale fluido. ¶ Dal nome del ginecologo statunitense Alexander J. C. Skene (1838-1900) che per primo ne offrì una descrizione.
SKEWERING Variante molto pericolosa di nailing, legata a pratiche di ball torture estremo e a castrofilia, che si realizza tramite perforazione da parte a parte del testicolo operata con un ago. ¶ Dall’ing. (to) skewer, perforare con uno spiedo.
SLASH FICTION Insieme di creazioni letterarie, fumettistiche o di altra natura mediatica incentrata sulla descrizione di una relazione romantico-sessuale tra personaggi di fantasia, soprattutto di carattere omosessuale maschile. La slash fiction più attuale ricama sulle potenziali relazioni dei protagonisti di film quali: Harry Potter, X-Files, Twilight, etc. Chi crea slash fiction è detto slasher. → chanslash; femslash; gayfic; lemon; reverse slash; RPS; slash vidding; squik; UST. ¶ Dal simbolo / (slash) con cui sovente si suole dividere i nomi di due personaggi legati affettivamente. Es.: Giulietta/Romeo, Tarzan/Jane, etc. Si suppone che la slash fiction sia nata alla fine degli anni ’70 sviluppandosi dalla supposta relazione omosessuale fra Spock/Kirk, i due protagonisti del serial fantascientifico Star Trek.
SLASH VIDDING Nell’ambito della slash fiction, media audiovisivo creato manipolando video e generando un nuovo prodotto che ritrae la relazione fittizia fra persone reali o immaginarie; le creazioni così realizzate sono spesso illegali in quanto l’utilizzo del materiale per il collage non è ottenuto pagando i diritti d’immagine. Lo slash vidding è una forma di slash art che può anche comprendere il semplice utilizzo d’immagini ritoccate al computer.
SLAVE Vedi schiavo.
TESTIMONIANZA: “Sto cercando dei Masters che possano controllarmi online in vari modi. Mi sottometterò a te in pieno o quanto tu voglia. Ho dei limiti, tipo scat, NO SCAT. Al di là di questo sono un bersaglio facile” (Da denniscooper-theweaklings.blogspot.com - link non più attivo)
SLAVE TRAINING Pratica tipica della scena SMBD che si basa sul’gioco di potere fra un master (o mistress) e il proprio schiavo sessuale. Lo slave viene educato a seguire delle regole dettate dal master in un processo dinamico in cui entrambi i partecipanti imparano a relazionarsi secondo delle metodiche di comando e sottomissione condivise. Il processo di addestramento è pianificato ed espresso chiaramente nei suoi punti prima che qualsiasi operazione venga messa in pratica (negoziazione). Il master dominerà negli atti e nella parola lo slave e questo godrà nell’obbedire alle regole che possono essere anche dure ed estremamente umilianti. Al fine dell’obbedienza lo slave può subire anche delle punizioni corporali, sempre realizzate di comune accordo. ¶ Ing.: addestramento dello schiavo.
TESTIMONIANZA: “Ho bisogno di aiuto nell’addestrare la mia schiava sessuale. Ho già posto delle regole ma non so cosa dovrei fare dopo per mostrare il mio vero dominio [...] Non le lascio sempre mettere gli slip (solo quando ha le sue cose). La masturbo tutti i giorni ma non la faccio venire finché non glielo ordino. La punisco ogni volta che infrange le regole... [risponde un altro utente] Per esercitare la dominazione devi forzarla a fare cose che non vuole, tipo chiedere il permesso per usare la macchina, per i vestiti, i drink, per uscire con gli amici, per i soldi, etc. Puoi pianificare l’orario in cui deve andare a letto, limitare il tempo che sta davanti alla tv, i posti dove va, mettere un coprifuoco, etc. Oppure forzarla a fare qualcosa di benefico che lei voleva fare, come fare ginnastica, perdere peso, pulire la stanza, trovarsi un hobby, andare al college, etc. Potresti anche farle fare cose che sei tu a volere, come: comprare oggettistica sessuale per entrambi, scaricare da internet storie o immagini sessuali legate alla sua fantasia (la cosa potrebbe darti un’idea delle sue preferenze), indossare giarrettiere, calze o altro abbigliamento sexy, farla cucinare o pulire nuda, etc. Delle valide punizioni sono il grounding [rimanere in un luogo, ad esempio la casa o una camera, senza la possibilità di allontanarsi dal posto], lo spanking, il bondage leggero e lasciarla in un angolo” (Link)
SLINGUARE Sin. di limonare, o baciarsi alla francese, in un’accezione più volgare. → bacio.
SM Anche S/M, S&M, S/m. Abbr. di Sadismo e Masochismo, inteso soprattutto come individuo (SMer), comunità o scena in cui il fenomeno sadomasochistico si manifesta. Più che una descrizione psicologica, la sigla SM indica un complesso gruppo di comportamenti caratterizzati dalla consensuale somministrazione e ricezione d’intense sensazioni erotiche e/o di intensi comandi psicologici giocati su una dinamica di scambio di potere fra partner. L’SM ortodosso riconosce un’insieme di punti cardine che autoregolamentano la relazione e le attività sessuali in modo da preservare l’integrità psicofisica delle persone coinvolte. Ciò implica che l’SM è e deve essere relativo solo ad adulti consenzienti, che gli atti sessuali SM non devono essere usati per esprimere rabbia o frustrazione personale, né devono avere carattere manipolatorio o permettere comportamenti violenti non sollecitati. → negoziazione, safeword, SSC.
SMBD Forma meno diffusa, e da alcuni ritenuta non corretta, dell’acronimo BDSM.
SMEGMA Sostanza caseosa dal caratteristico e sgradevole odore che nel caso di un’insufficiente igiene intima si accumula sui genitali esterni: negli uomini nel solco balano prepuziale e sotto il prepuzio, nella donna intorno al clitoride e nelle pliche cutanee delle piccole labbra vulvari. Lo smegma è composto per la maggior parte da cellule epiteliali esfoliate, sebo (es. lo squalene, precursore degli steroidi) e altre sostanze umide: urina e, nel maschio, secrezioni prostatiche e seminali. La produzione di smegma è maggiore in età adolescenziale e adulta, mentre minore nell’infanzia e quasi assente in età avanzata; ciò è legato anche al fatto che l’ambiente umido dell’epidermide del glande facilita la penetrazione agendo come un lubrificante. Tuttavia l’accumulo dello smegma associato con l’ambiente caldo-umido dei genitali, che ne accelera la putrefazione, può dare luogo alla formazione di colonie di batteri patogeni. ¶ Dal gr. smegma, unguento.
APPROFONDIMENTO: È stato osservato che la popolazione che si è sottoposta a circoncisione ha un tasso molto basso di carcinoma del glande, soprattutto se messa a confronto con i soggetti non circoncisi; si è dunque ipotizzato che la presenza di smegma possa essere un fattore predisponente se non direttamente correlato con l’insorgenza del cancro del glande. Nonostante non sia stata ancora definitivamente dimostrata quest’associazione, è però certo che un accurato lavaggio dei genitali possa diminuire la probabilità di sviluppare infiammazioni batteriche del glande e della vulva.
SMOKING Categoria di prodotti erotici o marcatamente pornografici che vedono una donna, o più raramente un uomo, mostrarsi poco vestiti o nudi e in pose allusive mentre fumano una sigaretta o un sigaro. → capnofilia, simbolo fallico. ¶ Ing.: fumare.
TESTIMONIANZA: “Vorrei incontrare, tanto per fare due risate, una ragazza che ami fumare... che ami guardarmi mentre fumo e che ami che la guardi mentre fuma. Per qualcosa in più di qualche risatina, mi piacerebbe incontrare un ragazzo (preferibilmente un non-fumatore) a cui piaccia guardare delle donne che fumano, che trovi la cosa erotica e seduttiva, che si tenga per sé questo mio segreto! Io (generalmente) sono una non-fumatrice spumeggiante, divertente e alla quale piace una vita attiva! Sono una ragazza intellettuale...” (Link)
SMOTHERBOX Mobile erotico a forma rettangolare, basso, d’aspetto simile ad un vasino per bambini, sul quale può sedersi una persona adulta. Esso ha un lato aperto affinché una seconda persona ci possa infilare la testa. La smotherbox, usata soprattutto in pratiche di facesitting, è utilizzato per sedersi sul volto del sottomesso che, nella posizione assunta, può stimolare oralmente i genitali della persona seduta. → smothering. ¶ Ing.: scatola per il soffocamento.
SMOTHERING Forma particolarmente intensa di facesitting mirata a togliere il respiro alla persona sul cui volto si siede il partner: è praticato sovente da persone sovrappeso che appoggiano tutto il corpo sulla testa del partner. Per la maggior parte degli amanti dello smothering, la fantasia associata alla pratica è quella di un ritorno alla dimensione infantile, anche a quella fetale, subendo una metaforica incorporazione nella donna attraverso la parte corporea pressata sul volto (ano o vagina); lo stato di immobilità e pressione esercitata dalla donna riporterebbe ad uno stato infantile di passività, contenimento e protezione. ¶ Dall’ing. (to) smother, soffocare.
TESTIMONIANZA: “Noi prendiamo il nostro piccolo schiavo e ci cacciamo la sua testa sotto il sedere e gli diciamo costantemente che lo stiamo comprimendo così che si ficchi nel sedere e possa annusare e leccare tutto. Questo fa parte dello smothering e del feticismo di soffocamento e assimilazione. Quelli vogliono diventare parte di una donna attraverso il suo culo” (Gates, 2000)
SNOWBALLING Anche cum swap o spermutation. Pratica sessuale nella quale una persona, dopo essersi fatta eiaculare in bocca, passa lo sperma nella bocca di una terza persona o in quella dello stesso uomo che ha eiaculato → felching. ¶ Dall’ing. snowball, palla di neve. Il termine fu reso popolare dal film “Clerks: Commessi” (1994) in cui un personaggio veniva soprannominato ‘Snowball’ a motivo della sua passione per tale pratica.
SNUFF FILM Pellicola illegale prodotta con finalità di vendita in canali privati che ritrae l’omicidio reale di una persona. Benché non sia un fattore determinante per la definizione di snuff film, la maggior parte di questi prodotti criminali è legata a sadismo sessuale, per cui una vittima, il più delle volte di sesso femminile e/o minorenne, viene uccisa dopo essere stata sottoposta a tortura sessuale. È stata più volte messa in dubbio l’esistenza di tale genere di prodotti, girati da sadici e venduti ad altri sadici disposti a pagare ingenti somme di denaro per poter “godere” di un vero omicidio; diversi killer hanno filmato le loro tristi imprese ma in genere questo non avveniva con finalità di vendita. Rimane il ragionevole dubbio che in canali underground ben occultati possano essere prodotte e diffuse pellicole snuff. ¶ Termine coniato da Ed Sanders nel 1971; dall’ing. snuff, stoppino di candela e fig. (to) snuff, estinguere la fiamma di una candela.
SOCE Acr. di Sexual Orientation Change Efforts. Sigla che riunisce diverse metodologie applicate per porre termine all’orientamento omosessuale. Vedi terapia riparativa. ¶ Ing.: Sforzi per il Cambiamento dell’Orientamento Sessuale.
SODOMIA Termine che nell’uso comune indica il coito anale. Con sodomia, originariamente, s’indicavano tutte le forme di rapporto omosessuale ma anche eterosessuale che non implicassero il coito vaginale, così come (soprattutto in ambito di diritto canonico) l’attività sessuale con animali o come sin. di omosessualità, finché quest’ultimo termine non apparve la prima volta su una rivista medica (1858). Secondo il diritto canonico, la sodomia fra uomini e donne è detta imperfetta (sodoma imperfecta) mentre sarebbe “perfecta” solo quella fra uomini, cioè più grave poiché realizza il peccato specifico in forma esatta. ¶ Dal lat. ecclesiastico pecatum Sodomiticum, peccato di Sodoma, città citata nella Bibbia in cui si praticava sesso anale (Genesi, 18:19).
TESTIMONIANZA: “La prima volta che ho fatto sesso anale è stato doloroso e ho giurato che non l’avrei mai più fatto. Poi ho incontrato il mio attuale compagno. All’inizio abbiamo solo fatto sesso orale ma parlavamo del sesso anale. Lui ha provato a farmi rilassare e, alla fine, con qualche apprensione, ho permesso che lui lo facesse. È stato totalmente differente. Era gentile e ha fatto le cose con calma. [...] Il mio primo ragazzo era veloce e indelicato e non era attento al mio confort. La cosa mi ha fatto quasi rinunciare al piacere che adesso provo” (dal sito experienceproject.com ora chiuso)
TESTIMONIANZA: “Sono d’accordo sul fatto che possa essere molto, molto doloroso se non è fatto in modo giusto o non c’è preparazione all’atto. A qualcuno piace, altre lo odiano! Io l’ho fatto e non è così male. Richiede assolutamente che si abbia fiducia nel partner. Premesso che c’ho messo 44 anni a decidere di provarlo, come ho detto, se è fatto correttamente può essere molto piacevole. Non penso che tu debba farlo se non ti senti a tuo agio al 100% con questa cosa” (dal sito experienceproject.com ora chiuso)
SOFROLOGICO, training sessuale Training psicosessuale basato sull’approccio sofrologico, nato a Madrid nel 1960 per opera del neuropsichiatra Alfonso Caycedo. La sofrologia mira all’armonizzazione del comportamento sessuale senza orientare l’eventuale patologia verso un sistema oggettivo (organico o psichico) ma intendendo qualsiasi variazione del comportamento sessuale come soggettiva declinazione del modo d’essere di un individuo. Ne deriva che il concetto di “realtà”, così come quello di “terapia” e quindi di patologia, diventano elementi deboli poiché portatori di una dimensione oggettiva che la sofrologia rifiuta, prediligendo un approccio esistenziale che analizza l’uomo nel suo specifico progetto di mondo. Il trainig sessuale sofrologico si articola in cinque momenti fondanti. a) Rilassamento, prima fisico poi mentale che evolve in uno stato di benessere. b) Iperpercezione, esplorazione del corpo e della coscienza nelle sensazioni provate nelle fasi dell’attività sessuale e i vissuti correlati ad esse; questo permette di conoscere con esattezza il proprio corpo ed i meccanismi che lo regolano, consentendo quindi un maggiore controllo su quelli. c) Descrizione, autodescrizione dei vissuti precedenti prima di ogni possibile riflessione e senza forzature interpretative. d) Elaborazione dei vissuti, operati per riarmonizzare i significati individuali con quelli generali. e) Ideazione, attività di riproduzione mentale dei vissuti legati alla sessualità dove è possibile rivisitare e modificare i comportamenti motivo di disagio in una dinamica spontanea e soddisfacente. ¶ Dal gr. sophron, saggio + tema di logos, parola.
SOFT CORE O pornosoft. In opposizione ad hard core, media che tratta elementi sessuali con tono moderato, privilegiando gli elementi erotici e preliminari. ¶ Ing.: nucleo morbido.
SOFT SWINGING Anche soft swapping. Forma di scambismo moderato che non prevede rapporti penetrativi con un’altra persona diversa dal partner ufficiale. ¶ Ing.: scambismo leggero.
SOGGY BISCUIT Gioco omosessuale di gruppo nel quale i partecipanti, tutti di sesso maschile, si masturbano eiaculando poi su un biscotto; la persona più lenta a raggiungere l’orgasmo dovrà mangiare il biscotto. ¶ Ing.: biscotto inzuppato.
SOGNO BAGNATO Prodotto onirico a contenuto sessuale che genera un’eccitazione tale da produrre nel maschio un orgasmo ed emissione di sperma (polluzione notturna) e nella donna lubrificazione vaginale.
SOI Acr. di Statement of Intent. Sigla indicante la chiara espressione di una persona ad un’altra circa la propria attrazione sessuale nei suoi confronti, tale per cui non è possibile fraintendere le intenzioni né la natura della relazione che si sta vivendo. → seduction community. ¶ Ing.: dichiarazione d’inteti.
SOLO Categoria di alcuni prodotti erotici o pornografici incentrati su atti di masturbazione. ¶ Ing.: assolo.
SOMNOFILIA Anche onirofilia o sindrome della bella addormentata. Variazione sessuale consistente nel trovare massimamente eccitante introdursi nella stanza nella quale sta dormendo una persona e toccarne il corpo, specialmente le zone intime, senza però agire con forza e violenza. Dal momento che difficilmente la persona dormiente non si desta in seguito alla stimolazione, la somnofilia, il più delle volte, si realizza come gioco sessuale fra due persone dove una simula lo stato di sonno e l’altra agisce attivamente. Si parla infatti di somnofilia anche per la persona che trae piacere dall’essere osservata o stimolata mentre finge lo stato di sonno. La somnofilia si può declinare anche come tendenza voyeuristica relativa all’osservazione di persone addormentate. In molte occasioni l’analisi dei casi di somnofilia ha rivelato come questa, nella sua forma attiva, fosse una forma attenuata di necrofilia e ne condividesse le spiegazioni di base. Non sono da escludere situazioni di abuso sessuale quando il soggetto tenta il contatto fisico con persone che vengono palpeggiate o osservate in zone intime senza che ne siano consapevoli in quanto addormentate. ¶ Dal lat. somnus, sonno.
TESTIMONIANZA: “Io dovevo trovare un tipo di espressione sessuale con la quale vivere in accordo con ciò che diceva mia madre, cioè che il sesso è una cosa sporca. La mia mente di bambino di 4 anni doveva trovare un modo di farlo… Dovevo trovare una scappatoia… Lei in pratica mi ha devastato… Inoltre ero spaventato dalle donne… sicché immaginandole come morte, queste risultavano totalmente passive e quindi non ci poteva essere condanna” (Malin, 1987)
SORCA Sin. volg. di vulva, regionalismo diffuso soprattutto nell’area laziale. ¶ Femminile di sorco, variante regionale di sorcio.
SORORATO Istituzione diffusa soprattutto fra gruppi sociali primitivi per la quale il vedovo aveva il diritto e/o il dovere di sposare la sorella della moglie defunta. ¶ Dal lat. soror, sorella.
SOS Acr. di Scala d’Orientamento Sessuale. Vedi continuum sessuale.
SOSPENSIONE Tipo di bondage nel quale un soggetto viene sollevato da terra e tenuto sospeso. Ciò si realizza con uso d’imbragature, manette di sospensione, pianali fissati al soffitto, barre di sospensione o corde adatte a sostenere il peso di una persona adulta, queste ultime definite kotori nel kinbaku.
SOTADISMO Sin. di omosessualità. Vedi zona sotadica. ¶ Da Sotàde, poeta greco del III Sec. a.C. noto per i suoi poemi satirico-sessuali.
SOTTOMISSIONE Nei rapporti affettivi, condizione di chi subisce il dominio dell’altro rispondendo con un comportamento passivo e remissivo. Nel sesso, soprattutto in ambito BDSM, lo stato dello schiavo sessuale che accondiscende e subisce gli atti del Master o della Mistress.
SOUNDING Pratica sessuale consistente nell’inserimento di sonde, cateteri chirurgici o altri piccoli oggetti nell’uretra; le sonde più utilizzate sono quelle di Van Buren, con curvatura a “J” nella parte terminale, e quelle di Dittle, di forma retta. Il piacere deriverebbe dalla stimolazione della sottile parete dell’uretra e in buona misura dal dolore più o meno marcato relativo all’inserimento della sonda. Si tratta di una pratica che presenta notevoli rischi, sia di contrarre infezioni che di procurare lesioni all’apparato genito-urinario. → cateterofilia. ¶ Ing.: sondare.
TESTIMONIANZA: “La mia ragazza ama far scivolare la sonda rosebud (11 mm di diametro) nel mio uccello, quindi mi mordicchia dall’esterno il rigonfiamento dell’uretra. Questa cosa procura il dolore più deliziosamente terribile! Facciamo questa cosa verso la fine di una sessione di sounding (che può durare ore) perché dopo che lei mi ha mordicchiato in quel modo (leggi, morde forte), io ho bisogno, per recuperare, di stare sdraiato in una stanza buia per un po’. Abbastanza spesso quest’attività mi fa sanguinare un po’ l’uretra. Con una scrupolosa attenzione per la pulizia, non abbiamo mai avuto problemi d’infezione né altro tipo di problema o reazione avversa” (Link)
SOUPEUR Soggetto che trae gratificazione sessuale dall’ingestione di sperma o urina. Il termine si diffuse in Francia per indicare in maniera specifica due tipi di comportamento sessuale peculiare. Nel primo caso la persona lasciva a terra in un urinatoio pubblico un pezzo di pane che, una volta intriso dall’urina di coloro che si fossero recati in bagno, sarebbe stato mangiato o passato sulle parti intime. Nel secondo caso con soupeur s’identificava quell’avventore di case di tolleranza che amava leccare dal corpo della prostituta, o succhiare dalla vagina di quella, lo sperma eiaculato dal precedente cliente (felching). → renifleurismo. ¶ Fr.: mangiatore di zuppa.
SPADA DI CARLO MAGNO Forma di masturbazione praticata inserendo uno o più dita attraverso l’ano. → massaggio prostatico. ¶ Per similitudine fra il dito e la spada “Gioiosa” che la tradizione vuole fosse appartenuta a Carlo Magno (742-814) imperatore del Sacro Romano Impero.
SPADONE Sin. di eunuco, castrato. ¶ Dal gr. spadizo, svellere, strappare, con riferimento ai testicoli.
SPAGNOLA Sin. gerg. di coito intramammillare o mastofallia. In Spagna tale pratica sessuale è definita “cubana”, mentre in Francia è detta “italiana”.
TESTIMONIANZA: “È normale che per fare una spagnola fatta bene ci vogliono un po’ di tette, nel senso che la donna deve avere almeno una quarta. Forse una terza può bastare, però devi stare a tirare dai fianchi e non è bello. Se ti piacciono tanto le tette la cosa può esaltarti, a me, che piacciono ma non sono un fissato, la cosa non mi dice poi tanto. L’ho fatta, certo, però non è che sia tutta sta sensazione. La cosa migliore è che di solito alla spagnola si associa il sesso orale, nel senso che quando spingi in avanti, o lei scende con la testa, sì, insomma... lei te lo raggiunge con la lingua o la bocca. Di tante cose che si possono fare, la spagnola non è fra le mie preferite” (t.r.a.)
SPANDEX FETISH Feticismo per l’elastan. Tipo di ifefilia relativa ai tessuti sintetici elasticizzati, all’osservare persone che li indossano o all’indossarli. Il piacere è legato alla percezione di avere una seconda pelle, molto liscia al tatto, spesso aderente al punto da far intuire la forma dei genitali esterni o di altre parti del corpo ritenute erotiche. Può essere associato anche il piacere di sentirsi “compressi” e trattenuti in un vestito aderente; in questo caso si tratterebbe di una forma attenuata di vincifilia. Molte persone si riferiscono al feticismo per lo spandex parlando di Lycra fetish quando semplicemente il termine Lycra® è un marchio registrato dell’industria Invista™ che produce filati in spandex. Una forma particolare di spandex fetish è lo zentai. ¶ Spandex è il nome generico, soprattutto utilizzato in USA, di diversi tessuti sintetici elasticizzati; deriva dall’anagramma del termine expands, espandibili. In Europa è più diffuso il termine “elastan”.
TESTIMONIANZA: “Sono venuta davvero nel camerino di prova quando stavo provando una tuta di lycra! È stato tremendamente eccitante perché mi sono sentita come se finalmente ci stessi riuscendo; alla fine mi stavo mettendo addosso la pelle d’argento e mi stavo trasformando in una bambola” (Gates, 2000)
SPANKING Forma di attività sessuale, tipica in ambito SM, nella quale lo sculacciare e lo schiaffeggiare parti del corpo ( più spesso natiche e viso) diventano elemento programmatico e determinante per l’eccitazione sessuale. La sculacciata può essere data a mani nude o tramite l’uso di diversi strumenti, il più noto dei quali è la paletta da sculacciata (spanking paddle) che ha la forma di un piccolo remo. Lo spanking è un’attività molto diffusa nell’age play. Nell’ambito dello spanking, l’acr. ing. otk (over the knee, sulle ginocchia) indica una posizione tipica, con il bottom che si pone sulle ginocchia del top per farsi sculacciare. ¶ Ing.: sculacciare.
APPROFONDIMENTO: In un sondaggio internet al quale hanno risposto 16.369 persone di genere misto, è stato chiesto se durante un atto sessuale avessero mai schiaffeggiato, sculacciato o anche frustato il/la partner. Il 15% ha risposto “frequentemente”, il 49% ha risposto “qualche volta”, il 35% ha risposto “mai” e l’1% ha preferito non rispondere alla domanda. (Link)
TESTIMONIANZA: “Mia moglie mi ha fatto spanking per anni e benché io ami lo spanking, fa male. Ovviamente deve fare male. Quando lei mi tira giù i pantaloni e inizia a colpirmi va bene, ma dopo che ha fatto e il mio sedere è in fiamme, coperto di sbreghi e con le lacrime agli occhi, la penso diversamente. MA la cosa merita. Divertiti” (dal sito experienceproject.com ora chiuso)
SPASMO CARPOPEDALE Contrazione spastica involontaria dei muscoli delle mani e dei piedi che può avvenire in fase di plateau e orgasmo, dovuta alla respirazione accelerata durante lo stato d’eccitazione. L’iperventilazione porta ad uno sbilanciamento alcalino nel sangue per il basso livello di biossido di carbonio ematico, tale da causare la contrazione muscolare.
SPECTATORING Processo di auto-osservazione e di giudizio relativo alle proprie performance sessuali. Lo spectatoring porta il soggetto a guardarsi come fosse al di fuori di sé ogni volta che si appresta ad un rapporto sessuale e a mettere in moto pensieri autocritici ed ossessivi; questo rende molto difficoltoso l’abbandono necessario per godere dell’atto sessuale e può compromettere e inibire l’eccitazione. ¶ Termine introdotto da Master e Johnson nel 1970.
TESTIMONIANZA: “Ho degli amici che vivono il sesso in maniera penso più libera della mia, sicuramente più egoista ma più libera. Cioè, loro pensano prima di tutto al loro piacere e poi a quello della donna, se questa viene, bene, se no, fatti suoi. Quindi mai problemi di erezione o altre preoccupazioni: loro fanno come vogliono, nei tempi che vogliono, eccetera. Io il sesso l’ho sempre più preso come una sorta di arte, e probabilmente so qualche trucchetto più di loro, però tanti rapporti gli ho vissuti come fossi in laboratorio e di questo le donne se ne accorgono. Il loro orgasmo prima di tutto e poi il mio, perciò la base c’è, però loro si accorgono che sei con la testa altrove. Succede soprattutto con quelle donne che non ti prendono tanto, che, è brutto dirlo, affronti come una specie di stage in previsione della donna che verrà dopo, quella, si spera, giusta” (t.r.a.)
SPECULUM Strumento medico realizzato in metallo o plastica, utilizzato per l’esplorazione delle cavità corporee. Lo speculum vaginale è lo strumento d’elezione per l’osservazione del canale vaginale e della cervice uterina ed è formato generalmente da due valve che vengono inserite in vagina e da un manico che, tramite un meccanismo a forbice, separa le due valve dilatando il canale vaginale. Vengono usati fondamentalmente due tipi di specula: a) di Pedersen, che ha strette valve appiattite; b) di Sims, con due branche che assomigliano al becco d’anitra. Lo speculum è utilizzato anche come giocattolo sessuale, soprattutto in ambito SM e nel medical play. Esso viene inserito in vagina, o attraverso l’ano, per esporre alla vista del partner il canale vaginale o quello rettale; l’utilizzo dello speculum per giochi sessuali va compiuto con grande attenzione in quanto tale strumento, soprattutto se adoperato da persona non esperta, può causare lesioni.
SPERIMENTAZIONE SESSUALE Insieme di comportamenti mirati a compiere esperienze che possano dare la misura del proprio gradimento relativamente a determinati atti sessuali. In età infantile la sperimentazione sessuale è più che altro relativa alla scoperta delle reazioni del proprio corpo all’autostimolazione tattile. Solo successivamente, con l’inizio del periodo scolastico e il contatto con altri bambini, la sessualità e la sperimentazione inizia ad assumere forme socializzate. In età adolescenziale il soggetto sperimenta la sessualità in forme più o meno complete che possono mettere in luce determinate proclività e preferenze che tenderanno a perdurare per il resto della vita. Nel soggetto adulto, parlando di sperimentazione sessuale, ci si riferisce ad una volontaria deviazione dai rapporti sessuali ritenuti consueti e/o alla ricerca di rapporti sessuali svincolati dal legame affettivo, lasciando intendere che solo successivamente, e dopo aver sfogato una sessualità ludica, si accetteranno i vincoli del rapporto monogamico, quasi che quest’ultimo possa essere privo di potenzialità di sperimentazione.
TESTIMONIANZA: “Secondo me con il mio uomo si potrebbe fare molto di più. In questo momento mi percepisco, vista dall’altro lato... sento di non essere percepita a dovere. Secondo me la persona con cui sto ritiene che ci siano molti più blocchi rispetto a quelli che credo ci siano. Bisognerebbe avere il coraggio di sperimentare. Forse mi sono posta male io inizialmente. Però secondo me, purtroppo, non avendo grandissime esperienze, dall’altro lato si dovrebbe un po’ azzardare. Cioè non saprei dirti neanche io esattamente cosa mi piace e cosa non mi piace, posso avere delle idee, come ad esempio poterlo fare all’aperto o far qualcosa mentre si va in macchina... poi non sono una che ha mega-fantasie tipo appendersi al lampadario o cose del genere” (t.r.a.)
SPERMA 1) Sin. di liquido seminale. 2) Sin. di spermatozoo. ¶ Dal gr. sperma, seme.
STORIA: Più le donne hanno rapporti sessuali, più esse diventano forti, poiché sono scaldate dal movimento che l’uomo compie durante il coito. Inoltre, lo sperma maschile è caldo in quanto della medesima natura dell’aria, e quando è ricevuto dalla donna esso scalda il suo intero corpo, quindi le donne sono rafforzate da questo calore. D’altra parte gli uomini che fanno sesso con frequenza sono indeboliti da tale atto poiché da esso vengono asciugati. (Alberto Magno, 1478 ca.)
SPERMA, analisi dello Anche esame del seme o esame seminale. Insieme di analisi mediche e chimiche mirate a valutare alcune caratteristiche del liquido seminale e degli spermatozoi contenuti in esso. L’analisi dello sperma può indagare il numero medio di spermatozoi eiaculati (conta spermatica), il loro tasso di motilità, la morfologia, il volume totale dell’eiaculato, il livello di zuccheri, il livello di acidità, il tempo di liquefazione ed altri parametri utili a determinare le potenzialità fecondative. La raccolta dello sperma da analizzare viene effettuato il più delle volte tramite masturbazione, per cui il paziente è invitato, in un locale della clinica che garantisce privacy, a masturbarsi e ad eiaculare in un piccolo contenitore sterile che verrà portato in breve tempo al laboratorio dove verranno compiute le analisi. Un altro metodo di raccolta implica l’utilizzo di un preservativo in cui viene eiaculato lo sperma in seguito analizzato. È possibile compiere la raccolta del seme a casa e portarlo successivamente in clinica ma questo deve avvenire in un tempo limitato (circa 30 minuti) e senza che il liquido seminale subisca shock termici. Di fatto, anche se non è stata del tutto chiarita la causa, i campioni di sperma ottenuti tramite rapporto sessuale contengono più spermatozoi con una migliore morfologia e una maggiore motilità; è maggiore anche il volume totale dell’eiaculato rispetto ai campioni ottenuti tramite masturbazione. Si suppone che lo stress legato al fatto di produrre liquido seminale tramite masturbazione in ambiente estraneo diminuisca la qualità del seme. Prima dell’esame è bene non astenersi dall’attività sessuale (copulatoria o masturbatoria) per più tre giorni, in quanto è noto che l’astinenza dia risultati più scadenti del normale. È bene anche ripetere il test più di una volta (a distanza di 2-4 settimane), in quanto diversi sono i fattori che possono influenzare la produzione e la qualità degli spermatozoi e un solo campione può non essere rappresentativo delle caratteristiche medie del seme di uno stesso soggetto. Segue l’elenco degli esami più comuni e i valori ritenuti normali. Volume: minore di 2 ml per eiaculazione. PH: 7,2-8. Peso specifico: 1,033 g/c³. Numero di spermatozoi: 40-150 milioni per mm³. Forme morfologiche normali: almeno 70%. Forme mobili provviste di motilità rettilinea: almeno 60% dopo 120 minuti a 37°C; una diminuzione del 10% della motilità ogni ora è considerata normale. Liquefazione: in 15 minuti. Viscosità: presente. Globuli bianchi e rossi: assenti. Fruttosio: 150-500 mg/100 ml. Proteine: 1,58-1,80 mg/100 ml. Fosfatasi acida: 70-300 U/ml. Acido citrico: 200-600 mg/dl. Zinco: 20-35 mg/100ml. Glicerofosforilcolina: 30-70 mg/dl. Prostaglandine: 10-35 mcg/ml. Carnitina: 800-1000 nanomol/ml.
APPROFONDIMENTO: Il testosterone dà allo sperma un sapore di "gesso secco" e contribuisce al retrogusto che molta gente trova sgradevole. L'odore dello sperma di un individuo adulto e sano è spesso paragonato a quello dei fiori di castagno. Il sapore dello sperma può essere reso più o meno gradevole in base agli alimenti ingeriti. L’alcol, la caffeina e la nicotina danno allo sperma un sapore amaro e sgradevole. La frutta, ricca di fruttosio, addolcisce lo sperma. Lo stesso può dirsi dei vegetali, a parte alcuni quali il cavolo, i broccoli, gli asparagi, le cipolle e l’aglio, in pratica tutti quelli con un alto contenuto di zolfo. La carne rossa, il formaggio e il latte rendono lo sperma più salato. La cannella, il cardamomo, la menta piperita e il limone sono particolarmente raccomandati poiché rendono lo sperma più dolce. Si raccomanda in generale di bere da uno a due litri d’acqua al giorno per evitare un’elevata concentrazione salina nei liquidi corporei. Non è il caso di acquistare i prodotti che sostengono di addolcire lo sperma perché non è provato che funzionino, o al massimo contengono fruttosio, uno zucchero acquistabile a basso prezzo in qualsiasi negozio di alimentari.
TESTIMONIANZA: “Secondo la mia esperienza, il sapore dello sperma varia (a volte tantissimo) da ragazzo a ragazzo. Alcuni uomini, siano benedetti, hanno un seme che ha pochissimo sapore. O forse semplicemente bevono molta acqua che tiene a bassi livelli la concentrazione di sale e minerali. Il sapore che in genere mi aspetto è quello salato, ma non un salato piacevole tipo pretzel con una goccia di mostarda. Un salato molto più acido, a volte un sapore metallico amaro. Al peggio, il sapore dello sperma ti può sorprendere come una sorsata di acqua di mare. Nota finale: è evidente che l’aglio è il principale colpevole nelle esperienze disgustose” (Link)
SPERMAFAGIA O spermatofagia. Ingestione dello sperma. Nella quasi totalità dei casi l’atto viene compiuto a fine erotico od erotizzante, in genere al termine di una fellazio. Si tratta di una variazione sessuale d’elezione nei casi di spermafilia. È molto comune la richiesta, da parte dell’uomo, che venga ingerito il proprio sperma soprattutto come “chiusa perfetta” di un rapporto orogenitale. Per l’uomo, al di là della valenza di accettazione completa di sé da parte del soggetto che ingerisce lo sperma (quindi più o meno consciamente del proprio potere su di esso) buona parte del piacere associato alla spermatofagia non è tanto relativo all’ingestione dello sperma di per sé ma al fatto che la stimolazione orale del pene non cessa durante la fase di orgasmo e successivamente ad esso, quando il pene risulta ancor più sensibile alla stimolazione. In alcuni casi la spermatofagia rientra in pratiche di tipo magico-religioso che attribuiscono al liquido seminale proprietà energetiche, rigeneranti o mistiche (spermioidolismo). L’incorporazione del liquido seminale, a motivo del valore metaforico dello sperma come “distillato” od essenza della persona che l’ha emesso, può assumere una valenza sottilmente antropofagica, così come in forme tribali di cannibalismo l’ingestione di carne umana donava alla persona che si cibava di carne umana le virtù della vittima. Se da un lato il senso di gratificazione nella pratica d’ingestione dello sperma è legato alla percezione di aver fatto qualcosa di assai apprezzato dal partner, dall’altro vi può essere un più profondo senso di gratificazione dettato dalla sensazione di aver incorporato, quindi di trattenere in sé, una parte fisica del partner. Tale valenza metaforica dello sperma è resa evidente nei casi di autospermatofagia in cui un soggetto ingerisce il suo stesso liquido seminale, il più delle volte come mezzo per recuperare, secondo un’ideazione bizzarra, l’energia ed una parte importante di sé persa attraverso l’eiaculazione. L’ingestione di sperma non presenta nessuna controindicazione ma, data la presenza nel liquido seminale di prostaglandine, l’assunzione di un’abbondante quantità di sperma, specie se a stomaco vuoto, potrebbe causare nausea. ¶ Comp. dal gr. sperma, seme + fagein, mangiare.
TESTIMONIANZA: “... e poi nei rapporti orali per diversificare un po’ le cose ci mettevamo dei giochini. Per esempio quello del bicchierino: lei mi ha masturbato, mi ha fatto venire nel bicchierino e poi se l’è bevuto con la cannuccia” (t.r.a.)
SPERMAFILIA Anche spermatofilia. Parafilia di coloro che attribuiscono al liquido seminale una valenza estremamente eccitante e quindi utilizzano lo sperma come una sostanza afrodisiaca. Lo sperma può essere ingerito (spermatofagia), spalmato sul corpo o conservato per successivi utilizzi ma sempre a fine erotico. Può rappresentare una forma di spermafilia un’ossessiva attenzione rivolta a modificare il sapore del liquido seminale tramite una specifica dieta o ad aumentare il volume del liquido seminale eiaculabile tramite assunzione di farmaci o altre sostanze. La spermafilia in genere è legata all’idea inconscia che lo sperma rappresenti l’estratto o l’essenza dell’uomo che lo ha eiaculato, della sua virilità e, per estensione del concetto, del suo amore. Lo sperma può anche essere visto dal partner come una prova tangibile della propria capacità sessuale di far raggiungere l’orgasmo a un uomo e quindi una prova concreta di potere sessuale. ¶ Dal gr. sperma.
TESTIMONIANZA: “Una volta mi ha detto che avrebbe voluto che io venissi in una fialetta, ha presente quei campioncini di profumo, una cosa così. Lei avrebbe portato il flaconcino in borsetta durante la settimana che non ci saremmo visti e ogni tanto ne avrebbe bevuta qualche goccia. Beh, la cosa è eccitante, anche se poi non l’abbiamo mai fatta” (t.r.a.)
SPERMAFOBIA O spermatofobia. 1) Timore fobico dei germi. 2) Nel maschio, paura irrazionale e incontrollabile di eiaculare involontariamente (spermatorrea) e di perdere lo sperma. 3) Nella femmina, avversione o timore fobico del liquido seminale che può portare all’evitamento di ogni rapporto eterosessuale. ¶ Comp. dal gr. sperma, seme.
SPERMARCA Prima emissione di liquido seminale tramite eiaculazione o polluzione notturna, che avviene mediamente all’età di 13-14 anni. ¶ Dal gr. sperma, seme + gr. arkhe, inizio.
ANTROPOLOGIA: In Nuova Guinea i giovani maschi della tribù Keraki dovevano avere rapporti anali con gli anziani come rito di passaggio nella pubertà; ciò si basava sull’idea che nessun giovane keraki avrebbe potuto crescere forte e sano se non avesse ricevuto il seme dei più anziani. Dopo il rito d’iniziazione, l’uomo keraki poteva avere rapporti eterosessuali e omosessuali attivi. I keraki credevano che i ragazzi potessero rimanere incinta: all’uopo veniva praticato un rito in cui si mangiava lime (l’agrume) per prevenire la gravidanza.
SPERMATORREA O gonocrazia. Eccessiva e involontaria emissione di liquido seminale senza orgasmo. ¶ Dal gr. sperma, seme + rheo, scorrere.
SPERMATOZOO Anche sperma, cellula spermatica, zoosperma. Cellula gametica maschile aploide, cioè con una sola serie di cromosomi (23). Lo spermatozoo è deputato a fecondare l’ovulo, contribuendo a trasmettere all’embrione metà dell’informazione genetica che andrà a generarlo. Lo spermatozoo determina il sesso del nascituro, infatti mentre l’ovulo fornisce sempre e solo un cromosoma sessuale X, il gamete maschile può portare un cromosoma sessuale Y che darà vita ad un maschio (XY) oppure un cromosoma X che darà vita ad una femmina (XX). Nel testicolo gli spermatozoi vengono generati al ritmo di 1000 al secondo, al termine di un processo fisiologico definito spermatogenesi che, attraverso diverse fasi, porta gli spermatogoni a divenire spermatociti, quindi spermatidi e finalmente spermatozoi, cellule spermatiche mature. Lo spermatozoo è lungo circa 50 μm (0.05 mm) ed è composto da una testa, da un collo, da una parte mediana e dalla coda. La testa, di forma ovoidale e lunga circa 5 μm, contiene il patrimonio genetico trasmissibile che si presenta in forma almeno sei volte più addensata rispetto al DNA presente nelle cellule somatiche. La testa dello spermatozoo è incappucciata per 2/3 dal’acrosoma che contiene enzimi litici che verranno liberati solo a contatto con l’ovulo e che permetteranno di perforare la membrana del gamete femminile. La coda o flagello, di 40-50 μm di lunghezza, garantisce al gamete la possibilità di muoversi ad una velocità di circa 2 mm al minuto, distanza per la quale servono circa 150 movimenti di flagello. Al termine del processo maturativo, procedendo verso l’epididimo, lo spermatozoo assume la capacità di muovere la coda (mobilitazione). Una volta espulsi dai testicoli per eiaculazione in soluzione con il plasma seminale, gli spermatozoi non hanno ancora raggiunto un’assoluta maturazione che si completerà solo all’interno delle vie genitali femminili. Una volta immessi nel canale vaginale, infatti, i gameti maschili raggiungono la piena motilità reagendo all’ambiente acido vaginale che contrasta con la natura alcalina dello sperma; il fibrinogeno che proteggeva lo spermatozoo viene dissolto dalla fibrinolisina, permettendo alla cellula spermatica un pieno movimento. Le molecole glicoproteiche sulla superficie dello spermatozoo vengono riconosciute dal sistema immunitario umano come segnali che gli spermatozoi non devono essere considerati corpi estranei e quindi non devono essere attaccati. All’interno delle vie genitali femminili i gameti maschili possono rimanere vivi fino a 72 ore ed alcune migliaia possono sopravvivere ulteriormente. Nella migrazione verso l’ovulo, migrazione che copre una distanza di 100-150 mm, gli spermatozoi vengono aiutati a risalire la cavità uterina tramite le contrazioni del miometrio (muscolo che circonda l’utero) sollecitate delle prostaglandine contenute nel plasma seminale. Raggiunto l’ovulo nelle tube di Falloppio, uno spermatozoo può subisce il processo di capacitazione al quale segue la reazione acrosomiale che permetterà a quel solo spermatozoo fra miliardi di fecondare l’ovulo. ¶ Dal gr. sperma, seme + zoion, animale.
STORIA: L’animalculismo o spermatozoismo è la teoria, nata alla fine del XVII secolo, secondo la quale il corpo del futuro individuo sarebbe preformato e concentrato nella testa degli spermatozoi, che al tempo erano stati appunto denominati animalcula (animaletti). Nonostante la presenza degli spermatozoi nel liquido seminale sia stata rilevata la prima volta nel 1677 da Ludwig Hamm (o Hammen), uno studente di Antonij van Leeuwenhoek, nessuno scienziato riuscì a capire, almeno fino al XIX sec., che gli spermatozoi fossero legati al processo di fecondazione.
SPERMICIDA O spermaticida. Sostanza distruttiva o letale per gli spermatozoi. In forma di gel, ovuli, spray, candelette, schiuma o crema, lo spermicida viene inserito in vagina prima del rapporto sessuale al fine di prevenire una gravidanza indesiderata e il più delle volte è utilizzato in associazione contraccettivi di barriera (spirale, diaframma) che ne aumentano così di gran lunga l’efficacia anticoncezionale. Lo spermicida usato come unico mezzo contraccettivo ha un tasso di fallimento variabile fra il 20% e il 30%. Alcuni preservativi sono lubrificati con una ridotta dose di spermicida. Le sostanze usate come spermicidi sono dei tensioattivi, il più noto dei quali è il nonoxynolo-9: esso attacca la membrana acrosomiale degli spermatozoi rendendoli inerti. In alcuni casi gli spermicidi possono dare luogo a reazioni allergiche e irritative, aumentando quindi la possibilità che le mucose irritate del pene e della vagina possano veicolare la trasmissione di agenti patogeni. ¶ Dal gr. sperma, seme + suff. -cida, dal lat. caedere, tagliare a pezzi.
STORIA: Già nell’antichità furono usate diverse sostanze con finalità spermicida. Il papiro egiziano Kahun (1850 a.C.) descrive una crema anticoncezionale composta da sterco di coccodrillo, il cui pH acido avrebbe potuto in effetti sortire qualche effetto spermicida, trascurando però gli eventuali problemi igienici.
SPERM SHOWER Anche semen shower. Eiaculazione abbondante diretta sul corpo o sul viso del partner, termine specialmente riferito a pratiche quali il bukkake o il facial. ¶ Ing.: doccia di sperma.
ANTROPOLOGIA: Le donne aborigene del Queensland settentrionale, abitanti presso il fiume Tully, potevano offendere un uomo distruggendogli l’autostima se gli avessero detto che, al termine di un rapporto sessuale, aveva eiaculato troppo liquido seminale.
SPETTROFILIA Parafilia legata all’idea di essere posseduti sessualmente da fantasmi o esseri metafisici. Si tratta di una variazione connessa ad erastia demoniaca ma in questo specifico caso il piacere sessuale è strettamente connesso alla reazione di paura concomitante alla percezione della presenza dello spirito. La risposta neurologica all’eccitazione e alla paura è ugualmente caratterizzata da aumento della pressione arteriosa, respiro affannato e percezioni sensoriali accentuate, motivo per cui sovente le cose che si temono maggiormente sono anche quelle che tendono ad essere trasformate in feticcio. Inoltre l’idea che il proprio piacere sessuale venga manipolato ed eventualmente coercizzato da un essere fantasmatico solleva l’individuo dal peso psicologico di assumersi la responsabilità del senso profondo delle proprie fantasie sessuali.
SPEXY Nell’ambito del feticismo degli occhiali (perspicillofilia), persona attraente che indossa gli occhiali o attraente proprio perché li indossa. ¶ Comp. dall’ing. spectacle, occhiale + sexy.
SPICE Nell’ambito delle relazioni poliamorose (poliamore), termine che indica i coniugi che una persona ha, ovvero i vari partner con i quali condivide una vita sessuale e affettiva. ¶ Ing.: spezia. La parola gioca per assonanza con spouse, coniuge (pl. spouses).
SPINTA PELVICA Atto motorio di oscillazione del bacino tipicamente agito durante il rapporto sessuale penetrativo dall’uomo che, tramite esso, introduce e ritrae in modo ritmico il pene dalla vagina. La spinta pelvica viene realizzata per attivazione di diversi muscoli, comporta un’introflessione della zona coccigea con spostamento in avanti delle pelvi, quindi un’estroflessione del coccige con arretramento delle pelvi. Anche la donna compie delle spinte pelviche durante il rapporto ma in misura meno energica; queste tendono a seguire il ritmo e la direzionalità di quelle compiute dal maschio, sicché ad una spinta pelvica in avanti compiuta dall’uomo corrisponde una pari spinta della donna. Alla spinta pelvica concorre soprattutto l’attivazione dei glutei, degli addominali e dei muscoli dorsali. Sovente l’uomo tende ad imprimere una spinta pelvica energica così da inserire in profondità il pene nel canale vaginale, elemento che ha un’innegabile valenza psicologica oltre che fisica; il vigore impresso al movimento pelvico però deve essere realizzato prestando attenzione alle reazione della donna in quanto il glande può facilmente urtare la cervice uterina causando dolore alla partner. A maggior ragione è bene controllare l’energia impressa alle spinte pelviche durante un rapporto anale.
TESTIMONIANZA: “Non mi è chiara quale sia l’anatomia delle attrici porno, dato che si beccano dei cazzi nettamente sopra la media e non poco, e in più si fanno scopare con una violenza notevole. Io posso dire per esperienza che le poche volte che ho voluto emulare quel tipo di penetrazione veloce e profonda, alle donne (e non una, praticamente tutte) faceva male, e io ce l’ho normale, nella media, non alla Rocco [Siffredi, pornostar]. Per me fa male anche a loro ma devono stare zitte per contratto. Ci saranno anche quelle volumetricamente dotate...” (t.r.a.)
SPINTO Detto di cosa o situazione che supera i limiti della decenza: piccante, scabroso.
SPIRALE Vedi dispositivo intrauterino.
SPITTING Atto sessuale praticato sputando o facendo colare la propria saliva sul corpo del partner, in genere sui genitali o in bocca. ¶ Dall’ing (to) spit, sputare.
ANTROPOLOGIA: Le donne della tribù amazzonica dei Chorowti, durante il rapporto sessuale, esprimono il loro piacere spuntando sul volto dell’uomo.
SPLOSHING Atto sessuale, tipico delle pratiche WAM, in cui una sostanza liquida o semiliquida (in genere un alimento) viene versato o spalmato sul corpo e sui vestiti. Il piacere sessuale provato dallo splosher sarebbe relativo alla sensazione della sostanza sulla pelle e al valore umiliante dell’atto stesso. → inconditofilia. ¶ Dal nome della rivista ‘Splosh!’, pubblicata la prima volta nel 1989 ed ora non più distribuita, totalmente incentrata sulle pratiche WAM.
SPOGLIARELLO Spettacolo o gioco erotico compiuto da una persona (spogliarellista) togliendosi progressivamente i vestiti con movenze raffinate e seduttive, in genere a ritmo di musica, con la finalità di eccitare il desiderio sessuale dello spettatore.
SPOTTING MESTRUALE Perdita ematica intermestruale, cioè che si presenta fra un flusso mestruale e quello del ciclo successivo, che ha luogo per uno o più giorni e non è correlato alle mestruazioni. La perdita di sangue è generalmente di scarsa entità e non sono necessari specifici accertamenti se il fenomeno è isolato. Lo spotting mestruale non è infrequente nei primi mesi d’assunzione di un contraccettivo ormonale e può indicare un ridotto assorbimento del principio attivo del farmaco anticoncezionale, con potenziale limitazione dell’efficacia del farmaco stesso. ¶ Dall’ing. (to) spot, macchiare.
SPUGNA CONTRACCETTIVA Anche spugna spermicida o vaginale. Contraccettivo femminile che combina un’azione di barriera e l’utilizzo di una sostanza spermicida. Si tratta di uno dei mezzi contraccettivi più antichi, un tempo realizzati come semplici tamponi in materiale naturale (cotone, spugne marine) che agivano come una barriera per impedire allo sperma di risalire le vie genitali femminili. Oggi sono prodotte in materiale sintetico anallergico (collagene, poliuretano) impregnato di spermicida. L’inserimento della spugna non richiede l’intervento medico: va introdotta in vagina e spinta verso la cervice uterina prima del rapporto sessuale e lasciata in loco per 6 ore dopo l’ultimo rapporto. I pochi casi di shock tossico imputati all’uso di tale contraccettivo sono stati dovuti alla mancata estrazione della spugna lasciata in vagina per troppe ore, cosa che aveva permesso la proliferazione batterica. L’indice di Pearl di questo metodo anticoncettivo è, se usato perfettamente, di 9 punti che salgono a 16 relativamente all’uso tipico; le donne che hanno avuto già una gravidanza presentano una percentuale di fallimento più elevata.
SPUGNA URETRALE Tessuto spugnoso ed erettile che circonda la parte terminale dell’uretra femminile, localizzata fra l’osso pubico e la parete del canale vaginale. Durante la fase di eccitazione essa aumenta di volume per l’afflusso di sangue e, comprimendo l’uretra, impedisce la minzione. Il piccolo rigonfiamento palpabile con le dita inserite in vagina verso l’osso pubico, dovuto all’erezione del tessuto spugnoso, è ciò che da alcuni viene definito punto G. La spugna uretrale circonda diverse terminazioni nervose del clitoride e contiene le ghiandole parauretrali (o di Skene). La stimolazione della spugna uretrale, prodotta esercitando una moderata pressione sulla parete superiore della vagina, può risultare sessualmente molto stimolante per alcune donne. Di fatto, benché tutte le donne abbiano questa formazione anatomica, non tutte trovano piacevole la stimolazione di essa, anzi alcune non rispondono minimamente alla stimolazione mentre altre trovano la stimolazione del tutto sgradevole.
SPULZELLARE O spulcellare. Deflorare una vergine. ¶ Dal lat. medievale pulicella, pollastra.
SQUIK Nella slash fiction, media in cui sono presenti tematiche potenzialmente disturbanti: incesto, sadomasochismo, stupro, Mpreg, etc.
SQUILLO Prostituta con la quale l’incontro viene stabilito al telefono. Mediato dall’ing. call girl, ragazza a chiamata. ¶ Da squillare, relativo al rumore del telefono.
SQUIRTING O squirt. Termine gerg. con cui si indica l’eiaculazione femminile nonché una categoria di filmati pornografici incentrati su tale fenomeno. Nei filmati viene mostrata una donna che raggiunge l’orgasmo emettendo un’abbondantissima quantità di liquido che sarebbe prodotto dalle ghiandole di Skene, la qual cosa rende più che probabile l’ipotesi che tali filmati non mostrino altro che l’emissione di getti d’urina. ¶ Dall’ing. (to) squirt, spruzzare.
SSBBW Acr. di Super-Sized Big Beautiful Woman. Sigla usata nell’ambito dell’adipofilia e del feederism per indicare una donna obesa attraente, più grassa di una BBW e generalmente limitata nella mobilità. ¶ Ing.: grossa donna bellissima di dimensioni super.
TESTIMONIANZA: “Puoi sentire le donne incinta parlare di questo, di come si sentono così piene di vita e così espandibili. Fa centro nell’inconscio collettivo in cui si va al di là dell’immediato feticismo fisico e ti lega ad un paradigma cosmico più grande. Hanno messo in moto un archetipo maggiore che potresti chiamare ‘la vacca sacra’ e non sto usando quella parola nel modo in cui farebbero alcuni. È il concetto spirituale di un animale pieno e straripante di latte, ‘il mio calice trabocca’. È trascendente” (Gates, 2000)
SSBHM Acr. di Super-Sized Big Handsome Man. Sigla usata nell’ambito dell’adipofilia e del feederism per indicare un uomo obeso attraente, più grasso di un BHW. ¶ Ing.: grosso uomo bello di dimensioni super.
SSC Acr. di Safe Sane and Consensual. La sigla riassume lo slogan ideato dall’attivista BDSM David Stein nel 1984 che si pone come regola fondamentale delle attività sessuali BDSM. Lo scopo di Stein era “distinguere il tipo di SM consensuale a cui ero interessato da quello abusivo, criminale, nevrotico e autodistruttivo generalmente associato con il termine sadomasochismo”. Con il termine Safe (sicuro) s’intende il fatto che nelle pratiche BDSM devono essere prese le dovute precauzioni per identificare e prevenire i rischi per la salute dei partecipanti, questi ultimi devono essere informati dei potenziali rischi psicofisici legati all’attività sessuale da intraprendere. Sane (sano) fa riferimento al fatto che le attività devono essere svolte in uno stato di salute fisica e mentale; le attività sessuali non possono essere svolte sotto l’effetto di alcol o droghe. Consensual (consensuale) sottolinea la dimensione di condivisione informata di ciò che si sta facendo e il rispetto dei limiti negoziati; va rimarcato comunque il fatto che il consenso informato non limita la responsabilità penale nel caso di ingiurie fisiche causate al partner. → negoziazione; limite. ¶ Ing.: sicuro sano e consensuale.
STAG FILM Vecchio film pornografico in bianco e nero. ¶ Dall’ing. stag, cervo maschio, incontro di soli uomini, situazione nella quale si pensa avvenissero le prime proiezioni di film pornografici.
STALLONE Uomo di grande energia e vigore sessuale, in parallelismo ad un cavallo maschio destinato alla riproduzione.
START-STOP, tecnica dello Anche detta tecnica della pausa. Metodica terapeutica che consentirebbe all’uomo di controllare lo stimolo ad eiaculare onde prevenire l’eiaculazione precoce. All’uomo viene chiesto di iniziare (start) a masturbarsi finché non raggiunga la fase di massima eccitazione, quindi, poco prima che giunga l’orgasmo e che avverta lo stimolo ad eiaculare, la stimolazione viene interrotta (stop). La stimolazione subisce una pausa ma lo stato di eccitazione si mantiene. Dopo la pausa si riprende la stimolazione e il processo viene ripetuto almeno tre volte prima di eiaculare. L’uomo dovrà imparare non solo a controllare le proprie reazioni ma a soprattutto a riconoscere le varie fasi della propria eccitazione. Tale tecnica è tuttora utilizzata con ottimi risultati all’interno di una terapia sessuale più ampia, benché sussista il pericolo che rinforzi un modello di sessualità orientata alla performance. Lo stesso tipo di masturbazione, al di fuori della terapia psicosessuale, è utilizzata da molti uomini poiché procura orgasmi particolarmente intensi. ¶ Tecnica sviluppata nel 1955 dall’urologo Jeams Seamans.
TESTIMONIANZA: “Anni fa, quando avevo più tempo e voglia, mi masturbavo ogni tanto in un modo particolare. Bisognava avere a disposizione del tempo e un luogo libero, cioè i genitori dovevano essere fuori di casa. Meglio ancora se non mi ero masturbato da due o tre giorni. Mi mettevo totalmente nudo sul letto e iniziavo a masturbarmi, quando stavo per venire interrompevo la stimolazione. Andavo avanti così per poco meno di un’ora, almeno 45 minuti, e se perdevo l’erezione facevo in modo di riprenderla. A parte che dopo un po’ perdi il contatto con la realtà, ti posso garantire che quando vieni è un macello, ti salta in aria tutto il sistema nervoso. Meglio di tanti altri orgasmi che ho avuto con alcune donne. So che è anche una tecnica usata dai sessuologi. Peccato che è una roba lunga, comunque consiglio l’esperienza” (t.r.a.)
STATUOFILIA Attrazione sessuale per le statue. Sin. di pigmalionismo.
STEALTH DYKE In gergo, donna omosessuale che potrebbe sembrare per aspetto esteriore e comportamento un’eterosessuale. → dyke. ¶ Ing.: maschiaccio furtivo.
STEATOPIGOFILIA Attrazione sessuale elettiva per donne che hanno notevoli accumuli adiposi sui glutei e sulle cosce. → adipofilia. ¶ Dal gr. stear, steatos, grasso + pyge, natica.
STENOFILIA O cratofilia. Attrazione selettiva per coloro che dimostrano una grande vigoria sessuale e fisica, persone muscolose e/o che si sanno imporre anche con forza. Può presentarsi anche in una forma narcisistica (autostenofilia) nella quale il soggetto è eccitato dalla propria prestanza fisica. È una parafilia sovente legata a modelli sociali in cui la virilità, l’estetica e l’aggressività rappresentano dei valori molto positivi. In alcuni casi il soggetto stenofilo può creare situazioni nelle quali il partner si trova coinvolto in risse o deve necessariamente dare sfoggio di forza e aggressività, eventi che eccitano lo stenofilo anche a motivo della sua comprovata capacità di manipolare il partner affinché dimostri attaccamento nei suoi confronti; potrebbe essere la tendenza di un soggetto dipendente che cerca protezione nella relazione affettiva. ¶ Dal gr. sthenos, forza.
TESTIMONIANZA: “Ho avuto la mia prima polluzione durante un viaggio in treno a 12-13 anni, ero sconcertato e ansioso. Poco dopo sono diventato un maniaco della panca per il sollevamento pesi e con questa ho fatto tanto di quell’esercizio che alla fine mi procuravo degli orgasmi e delle eiaculazioni […] Fra i 20 e i 30 anni ho fatto esercizio masturbandomi senza usare le mani […] Facevo esercizio circa tre volte alla settimana […] Attribuisco ai miei potenti muscoli bicipiti e pettorali questo peculiare metodo di masturbazione” (Hirschfeld, 1935)