COLLARIZZAZIONE. Cerimonia con la quale un sub accetta formalmente il collare dal suo Dom e diviene quindi di proprietà di quest'ultimo, preludio a una relazione continuativa. Si tratta di una sorta di matrimonio in ambito SM, rappresentazione dello stadio finale nel rapporto fra un Dom/sub. Nelle chat internet si usa dichiarare la propria collarizzazione aggiungendo dopo il nickname una parentesi graffa che rappresenta simbolicamente il collare e che racchiude l'iniziale in maiuscolo del nome del proprio Dom.
COMING OUT. Dichiarare pubblicamente il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere, soprattutto riferibile all'ambito LGBT. ¶ Ing.: uscire allo scoperto.
COMPAGNO DI LETTO. Persona con la quale si dorme e, implicitamente, si fa sesso. La loc. sottintende che la relazione è generalmente occasionale e improntata al mero soddisfacimento sessuale; il coniuge non è quasi mai definito compagno di letto. → scopamico.
COMPERSIONE. Neologismo soprattutto usato nell'ambito delle relazioni poliamorose (poliamore), indicante uno stato empatico di gioia vicariante per la felicità di una persona amata, la quale può trarre la propria gioia dalla relazione amorosa con un terzo soggetto. La compersione è, in qualche modo, l'opposto della gelosia. ¶ Coniato dalla comunità poliamorosa Keristan che aveva base a San Francisco e che si è sciolta nei primi anni '90 del XX secolo.
COMPRESSIONE, tecnica della. O tecnica dello squeeze. Metodica di controllo dell'eiaculazione proposta da Masters e Johnson (1970) come metodo terapeutico nei casi di eiaculazione precoce. La procedura prevede una compressione sufficientemente energica sul lato ventrale del glande, all'altezza del frenulo, esercitata per 3/4 secondi. L'atto genera un blocco dell'eiaculazione e una parziale detumescenza del pene eretto. La compressione (ing. squeeze) deve essere esercitata dal partner nel momento in cui l'uomo comunica di essere prossimo all'eiaculazione. La tecnica viene prima eseguita in fase di stimolazione manuale e solo successivamente in fase di penetrazione con il partner che, al momento giusto, può comprimere la base del pene senza necessità di interrompere il coito. Padroneggiando tale metodica si giungerebbe a un graduale miglioramento sul controllo eiaculatorio.
CONCETTIVA, fase. Termine mediato dall'etologia e introdotto in sessuologia da Frank A. Beach (1976) per indicare la terza fase del rapporto erotico-sessuale fra uomo e donna, seguente alla fase procettiva e a quella accettiva. La fase concettiva è caratterizzata dalla gravidanza, dal parto e dalla cura della prole.
CONCUBINAGGIO. Condizione di un uomo che convive con una donna (concubina), pur non essendone il legittimo sposo. Era un tipo di convivenza soprattutto diffusa fra il clero medioevale. ¶ Dal lat. cum, con + cubere, stare a letto.
CONCUPISCENZA. Desiderio intenso di ottenere soddisfazione sessuale che, nella morale cristiana, ha assunto il significato di peccato, in quanto specchio del dominio della carne sullo spirito. ¶ Dal lat. concupere, bramare.
CONDILOMA ACUMINATO. Vedi papilloma venereo.
CONDOM FATIGUE. Loc. indicante la tendenza sociale a non utilizzare il preservativoe a sottostimare l'importanza dei messaggi relativi al sesso sicuro. Ciò può avvenire per diversi motivi: prezzo eccessivo dei profilattici, sicurezza sullo stato di salute del partner, fenomeni di deficit erettivo concomitanti all'uso del preservativo per limitazione delle sensazioni fisiche, etc. → barebacking. ¶ Ing.: stanchezza da profilattico.
TESTIMONIANZA: "Non è che non l'ho mai usato ma diciamo che è più le volte che non l'ho usato. Non me ne vanto. Il motivo? Sono tutte brave ragazze, che è una spiegazione del cazzo, lo so, però mi dico "non rischio con questa'. Io rapporti di quelli definiti a rischio, prostitute, etc. non ne ho mai avuti. Di fatto mi è sempre andata bene. Però è come giocare alla roulette russa... Il preservativo è una schifezza, non ti godi niente e in più fra metterlo e tutto il resto mi va giù l'erezione. Perciò è come dire: rischio una malattia mortale piuttosto che fare cilecca. Delirio. Per ora è andata bene [...] Non è che le tipe con cui sono stato, le "brave ragazze', smaniassero per usare il preservativo..." (t.r.a.)
CONGESTIONE PELVICA. Vasocongestione in zona pelvica che causa temporaneo dolore fisico, conseguente a prolungata eccitazione sessuale non soddisfatta. Vedi mal del caprone.
CONIGLIETTA. Italianizzazione del termine Playmate.
CONOSCERE. In ambito soprattutto religioso, vocabolo che indica eufemisticamente il rapporto sessuale: "Adamo conobbe Eva, sua moglie, la quale concepì e partorì Caino" (Genesi 4,1).
CONSOLATORE. Termine desueto, sin. di fallo artificiale; è facile immaginare quale tipo di consolazione portasse tale oggetto
CONSUEROFILIA. Parafilia sadomasochistica nella quale il piacere deriva dal cucire zone della pelle del partner o di se stessi (autoconsuerofilia) con ago e filo. → stigmatofilia; belonefilia. ¶ Dal lat. cum, insieme + suere, cucire.
CONSUMAZIONE Nel linguaggio religioso e legale, eufemismo di avvenuto rapporto sessuale, specialmente nel caso di due nuovi coniugi e della loro prima unione carnale.
CONTINENZA. Astensione temporanea dai rapporti sessuali completi o da altro tipo di contatto sessuale per motivi religiosi o ideologici ma più spesso per cause mediche, come può avvenire in certi periodi di convalescenza. → astinenza, castità.
STORIA: "Più di un uomo, fino al matrimonio, ha condotto una vita di continenza; così sua moglie. Non appena sposati, si sono abbandonati ai rapporti sessuali notte dopo notte, non avendo sentore, nessuno dei due, che questi atti sessuali ripetuti sono eccessi che il sistema fisico di entrambi non avrebbe potuto sopportare, e che, almeno per quanto riguarda l'uomo, sono un'assoluta rovina. La pratica si è protratta finché la salute è stata compromessa, in alcuni casi in modo permanente; e quando un paziente in fine è obbligato a cercare aiuto medico, è scioccato nell'apprendere che le proprie sofferenze nascono dagli eccessi stupidamente commessi. Fintanto che non vengono avvertiti del pericolo, non entra nelle loro teste l'idea che essi sono colpevoli di un grande e quasi criminale eccesso". (John Harvey Kellogg, 1877)
CONTINUUM SESSUALE. Anche continuum eterosessuale-omosessuale o scala d'orientamento sessuale (SOS). Concettualizzazione dell'orientamento sessuale umano come un fenomeno per cui la preferenza si pone su un continuum che va da un estremo di eterosessualità esclusiva (punto 0) ad un altro di omosessualità esclusiva (punto 6), passando per 5 gradi di attrazione o esperienza bisessuale (1 eterosessuale prevalente, solo occasionalmente omosessuale; 2 eterosessuale prevalente, più che occasionalmente omosessuale; 3 egualmente eterosessuale e omosessuale; 4 omosessuale prevalente, più che occasionalmente eterosessuale; 5 omosessuale prevalente, solo occasionalmente eterosessuale). → bisessualità. ¶ Concetto teorico sviluppato dal sessuologo Alfred Kinsey (1894-1956).
CONTRACCETTIVO. Anche anticoncettivo, antifecondativo o anticoncezionale. Farmaco, strumento o metodo studiato per prevenire il concepimento. La contraccezione si può realizzare tramite contraccettivi di barriera (preservativo, diaframma e cappuccio cervicale), contraccettivi intrauterini (dispositivo intrauterino o IUD), contraccettivi orali (pillola anticoncezionale) e metodi anticoncezionali naturali (temperatura basale, coito interrotto, metodo di Billings, metodo Ogino-Knaus). → intercezione.
CONTRATTO DI SCHIAVITÙ. Documento redatto in comune accordo tra un Dom e un sub nel quale vengono messi nero su bianco tutti i termini della relazione che intercorrerà fra i due soggetti, con l'indicazione delle pratiche sessuali fattibili e dei limiti da non superare nei giochi sessuali. Anche la durata del contratto è concordata e in alcuni può essere estesa a tutta la vita. → collarizzazione.
APPROFONDIMENTO: Io sottoscritto _________ comprendo chiaramente di essere io medesimo a implorare di servire _________. Lei non mi ha cercato. Io non ho alcun diritto se non quello di servire e obbedire. I miei desideri, i miei bisogni e soprattutto le mie fantasie, sono secondarie ai desideri della mia padrona. Sono consapevole di potermi svincolare in qualsiasi momento. Tuttavia, se me ne andassi, potrei perdere per sempre il contatto con _________. Nella misura in cui comprendo che la Mistress rispetterà la mia dignità di essere umano che ha scelto di sottomettersi, sono consapevole anche che mi sto sottoponendo volontariamente al suo comando e al suo servizio. Accetto di mia spontanea volontà di seguire tutte le regole decise dalla Mistress e di servirla gioiosamente e senza riserve. Firmato, lo schiavo. Sottoscritto dalla Mistress _________. [esempio di contratto di schiavitù]
CONTRECTAZIONE. Stimolazione dei genitali di un'altra persona praticata con le mani. ¶ Dal lat. contrectatio, toccamento.
CONTRECTOFOBIA. Paura di essere toccati sessualmente e, in senso più ampio, di subire un abuso sessuale. → afefobia. ¶ Dal lat. contrectare, tastare in modo osceno.
CONTROLLO DEL RESPIRO. Noto anche come breath play (gioco con il respiro). Pratica riconducibile all'asfissiofilia nella quale un soggetto limita, tramite il semplice uso delle mani o con altri strumenti, la respirazione del partner; quest'ultimo godrà non solo per la sottomissione psicologica ma per l'ipossia indotta dalla mancanza d'ossigeno al cervello che genera leggerezza e confusione mentale. In alcuni casi nel breath play ci si limita ad inalare l'alito del partner dominante. Si tratta di una pratica, spesso associata al bondage, ritenuta estremamente pericolosa in quanto la limitazione dell'apporto di ossigeno non deve giungere mai al punto da far perdere i sensi al partner, limite che sovente e drammaticamente viene superato. ¶ Ing.: controllo del respiro.
TESTIMONIANZA: "È una deliberata restrizione di aria. Ci sono un sacco di modi, come situazioni nelle quali tutta l'aria che puoi respirare passa da un tubo e la Domme semplicemente tappa il tubo causando una completa assenza di aria, o il "rebreathing" nel quale l'aria che espiri viene trattenuta e quindi data al sub con la sua successiva inspirazione, il che porta ad una graduale riduzione della quantità di ossigeno inalabile. Sì, la cosa può dare una certa sensazione di essere indifeso. Sì, la cosa può essere MOLTO pericolosa" (Link)
CONTROLLO MENTALE, feticismo del. Vedi psicocheirofilia.
CONTRO NATURA. Loc. relativa a pratiche sessuali che deviano da una supposta norma naturale. Nello specifico, con "contro natura' si indica il più delle volte il sesso anale, il quale si oppone negativamente alla penetrazione vaginale, considerata tradizionalmente la naturale metodica di unione sessuale uomo-donna. Il concetto del "contro natura' (e di conseguenza del "per natura') origina da un punto di vista eterosessista, il quale esclude che al di fuori del rapporto eterosessuale vi possano essere comportamenti naturali e quindi psicologicamente sani. Il limite fondamentale di tale ottica è la confusione fra procreazione e sessualità, derivante dal concettualizzare la sessualità non come un fenomeno in sé ma come un fenomeno funzionale, finalizzato e quindi implicitamente subordinato alla procreazione. Tuttavia, se pur vero che "per natura' occorrono un uomo e una donna per dar vita al fenomeno procreativo, non è affatto vero che occorrano gli stessi soggetti per assistere ad un fenomeno sessuale. Appare ormai evidente che i due fenomeni, per millenni intrinsecamente legati (e l'esperienza insegna come sia sempre stata la procreazione subordinata al sesso e non il contrario) sono ora potenzialmente disgiunti, in quanto vi è un sesso non-procreativo e la possibilità di procreazione assistita non-sessuale. Permane il problema fondamentale, da parte di alcune concettualizzazioni dogmatiche, dell'accettazione dell'imponderabile relatività e varietà dei gusti e delle pratiche sessuali che, ben lungi dall'essere "contro natura', dimostrano per contro l'affascinate e adattiva capacità della natura di esprimere se stessa. Si auspica che la loc. "contro natura' vada in futuro a limitarsi a quelle pratiche e a quelle tendenze sessuali che si basano sulla prevaricazione, sulla violenza e sull'abuso dei propri simili.
CONTROSESSUALE. Termine introdotto dallo psichiatra C. G. Jung (1875-1961) per indicare quella porzione della psiche che rappresenta il sesso opposto a quello genetico del soggetto, basandosi sulla propria teoria secondo la quale ogni essere umano ha un lato psichico maschile (animus) e uno femminile (anima) e uno dei due lati è dominante mentre l'altro represso.
CONTROSESSUALISMO. 1) Sin. desueto di omosessualità. 2) Complesso di atteggiamenti individuali di difesa che tendono a limitare o a sopprimere le pulsioni sessuali tali da poter generare conflitti interiori e disturbi nella sfera sessuale.
CONVULSIONE AFFETTIVO-SESSUALE. Manifestazione emotiva che avviene in concomitanza con l'orgasmo e si può declinare in pianto, risa o grida. Tale risposta emotiva non è in relazione con lo stato emotivo precedente al momento di risposta sessuale e, nonostante l'apparenza che può assumere, si genera solo in stato di soddisfacimento sessuale. La convulsione affettivo-sessuale va chiaramente distinta da risposte emotive simili che hanno diversa origine e non sono correlate con l'orgasmo.
TESTIMONIANZA: "Mi ricordo che una mia ex, più volte, subito dopo che avevamo finito di fare l'amore e quasi subito dopo l'orgasmo, scoppiava a piangere e mi assicurava che non c'entrava nulla con la tristezza, era perché era felice e stava bene. Spero che fosse davvero così..." (t.r.a.)
COOLIDGE, effetto. Fenomeno psicobiologico per il quale un maschio mostra un calo di libido nei confronti di una partner già ripetutamente conosciuta sessualmente, mentre ha un recupero di desiderio e rinnovato vigore sessuale nel caso abbia accesso a nuove partner ricettive. L'effetto Coolidge spiega, ad esempio, come mai il periodo refrattario post-eiaculatorio ha inferiore durata se il maschio ha immediato accesso ad un'altra partner. Ricerche hanno dimostrato che tale effetto si riscontra, anche se in minor misura, anche in soggetti di sesso femminile.
APPROFONDIMENTO: Il termine nacque da un episodio che vide come protagonista il 30° presidente USA Calvin Coolidge. Questi stava visitando un allevamento di polli in compagnia della moglie Grace Anna Goodhue,. La signora chiese all'allevatore come i pochi galli ospitati nella fattoria potessero fertilizzare così tante galline; l'allevatore rispose che questo era possibile poiché i galli compivano il loro dovere dozzine di volte al giorno. Simpaticamente, Grace consigliò al fattore di riferire questo fatto al presidente, suo marito. Saputo ciò, Coolidge chiese se il gallo facesse il suo dovere sempre e solo con la stessa gallina. La risposta fu negativa e Coolidge, quindi, pregò l'allevatore di delucidare sua moglie su quest'ultimo particolare.
TESTIMONIANZA: "Può essere la più figa di tutte ma alla fine ti abitui, l'essere umano è così. Ci si abitua al peggio e ci si abitua anche al meglio. La prima volta la vedi e fai la bava come un cane. Te la porti a letto e solo toccarle il culo ti fa rizzare. Poi quel culo lo tocchi cento volte e finisce che è solo un culo che hai toccato cento volte. È giusto? No, però è così. Per me è così anche per loro [le donne]. Tanti rapporti vanno in merda proprio perché ci si assuefà al corpo dell'altro: prima è il regalo più bello, poi diventa la solita zuppa. Il risultato è che vai per la strada e la prima pischella che magari non è neppure più bella della tua donna, ti giri e le guardi il culo e vorresti metterci le mani sopra, solo perché quel culo non lo hai mai toccato. Certo che se in un rapporto non ci metti uno spessore, l'amore, le cose serie, alla prima figa che te la molla va davvero tutto in merda..." (t.r.a.)
COPPIA APERTA. Tipo di relazione amorosa fra due individui che non prevede l'esclusività sessuale, cioè che non fa della fedeltà fisica un valore relazionale. I membri della coppia aperta quindi consentono l'un l'altro di sperimentare rapporti sessuali con terzi, senza che tali esperienze vadano a compromettere la qualità del legame affettivo che li unisce. → poliamore.
COPPIA MISTA. Relazione affettivo-sessuale a due, composta da soggetti che hanno origini culturali ed etniche differenti.
COPROFEMIA. Vedi coprolalofilia. ¶ Dal gr. kopros, sterco + pheme, voce.
COPROFILIA. Parafilia legata agli escrementi. Il coprofilo ama guardare altri defecare o defecare in presenza del partner, ricevere le feci sul corpo, masturbarsi manipolando le feci o mangiarle (coprofagia). Alcuni soggetti giungono a collezionare pezzi di carta igienica usata. Tale parafilia non si caratterizza solo per un investimento erotico dell'area anale ma le stesse feci sono investite di un valore erogeno. Per comprendere la coprofilia a livello psicologico è necessario rifarsi al concetto di fase anale nella teoria dello sviluppo psicosessuale e al fatto che il coprofilo risulti bloccato o regredito evolutivamente sul piano sessuale a tale fase. L'atto del defecare diventa centrante nel rapporto sessuale e le feci diventano l'oggetto sessuale più erogeno in quanto proiezione e concretizzazione di sé o dell'altro. L'ingestione delle proprie feci è una riassimilazione di una parte di sé; l'ingestione delle feci altrui, viste come doni e sostanza dell'altro, è vissuta con la stessa orgiastica pulsionalità sperimentata dall'antropofago che, mangiando carne umana, pensa d'introiettare l'essenza della persona cannibalizzata. Rarissimamente le attività coprofile sono estemporanee, in genere il soggetto mantiene per il corso della propria vita una predilezione selettiva per tali pratiche che possono essere soddisfatte direttamente o tramite l'uso di pornografia a tema. → scatofilia. ¶ Dal gr. kopros, sterco.
TESTIMONIANZA: "Sono un trentenne con un feticismo scat specifico. Io sono sessualmente attratto dagli ani, dalle scoregge [→ flatofilia] e dalle feci delle ragazze di 18 anni. Non ho mai praticato la cosa, in parte per la bassa probabilità di trovare una donna che voglia partecipare. Ma nulla mi eccita di più che immaginare una bellissima diciottenne che scoreggia e fa la cacca, e immaginare il colore, la dimensione, la forma, la pelle e l'odore del suo ano" (Link)
COPROFOBIA. Paura patologica degli escrementi, spesso espressa simbolicamente come un'estrema paura dello sporco, della contaminazione o di malattie infettive. Queste reazioni possono rappresentare una difesa contro l'erotismo anale o la coprofilia stessa. ¶ Dal gr. kopros, sterco.
COPROLALOFILIA. Anche cacolalofilia o coprofemia. Compulsione a usare un linguaggio osceno durante il sesso o prima, per elicitare l'eccitazione, ma anche necessità di ascoltare parole volgari a tema sessuale per raggiungere l'eccitazione e l'orgasmo. La coprolalofilia può essere considerata una forma di misofilia verbale che rende l'atto sessuale psicologicamente "sporco", quindi più greve, trasgressivo, peccaminoso e perciò più eccitante. Per molti soggetti che hanno difficoltà a conciliare il sesso e il senso di colpa inconscio relativo ad esso, la parolaccia è un mezzo per rendere più idoneo il partner. Ad esempio, un soggetto con complesso di Agar-Sara troverà nel linguaggio osceno un modo di degradare virtualmente la compagna così da "trasformarla" in una di quelle partner con le quali tutto è possibile, senza innescare sensi di colpa. Il tipo di parolacce scelte o preferite indicano la pulsione psicologica sottostante (masochistica, sadica, etc.) o eventuali fissazioni (orali, anali, etc.). ¶ Dal gr. kopros, sterco + laleo, chiacchiero.
TESTIMONIANZA: "A quasi tutte le ragazze che ho avuto piaceva che usassi qualche parolaccia durante il sesso. Parolacce rivolte a loro, dico, tipo "puttana", "troia", etc. Anche loro usavano diversi termini volgari: sbattimi, scopami e altri relativi al pene e allo sperma. Mi ricordo che una volta, parlando al telefono con una di quelle, si discuteva proprio del livello di volgarità di alcune parolacce e io sostenevo che "cagna" fosse la più pesante da usare con una donna; perciò nel discorso, portando esempi, ho ripetuto la parola cagna quattro o cinque volte. A un certo punto non sento più niente dall'altro capo della linea e chiedo cos'è successo. La ragazza mi dice che si era eccitata! Comunque le parolacce, a saperle usare al momento giusto, piacciono un po' a tutti" (t.r.a.)
COPULARE. Avere un rapporto sessuale completo, da copula, unione sessule, presente nelle loc. lat. copula carnalis, rapporto fra marito e moglie, e copula carnalis fornicatoria, rapporto sessuale prematrimoniale. ¶ Dal lat. copula, che è da cum, insieme + tema ap- dal gr. apto, legare.
COQUETTISMO. Atteggiamento della donna (coquette) che continua a civettare in quanto mossa da irrefrenabile tendenza a sedurre e a conquistare l'attenzione di molti uomini senza un vero interesse a sviluppare nessuna relazione in particolare. → allumeusismo. ¶ Dal fr.: coquette, colibrì.
Il termine è divenuto popolare con questo significato dopo la diffusione del film "Coquette" (1929) di Sam Taylor, interpretato da Mary Pickford che aveva appunto il ruolo di una donna seduttiva e leziosa.
CORNIFICARE. Mettere le corna, ovvero tradire il vincolo di fedeltà sessuale con il proprio partner; da cui cornuto,persona tradita dal proprio partner, più spesso detto di uomo tradito dalla donna.
APPROFONDIMENTO: Una delle spiegazioni offerte per spiegare l'associazione corna/tradimento cita l'imperatore bizantino Andronico I Comneno (1120-1185). Si narra che questi ostentasse i propri successi amorosi con donne sposate esponendo in luoghi pubblici trofei di caccia con corna imponenti. Vi sono altri episodi storici che sembrano spiegare l'origine dell'associazione fra corna animali e tradimento, tuttavia essi, più che risultare fatti originali, rivelano l'esprimersi di archetipo che associa il corno animale con la potenza virile, archetipo sottostante anche all'idea che il corno di animali possenti possa avere proprietà afrodisiache (→ afrodisiaco). Pare logico supporre che il tradito "diventi" cornuto poiché porta sul proprio corpo, come marchio negativo di subordinazione, il simbolo della virilità del maschio dominante che ha posseduto la femmina.
COROFILIA. Anche coreofilia. Tendenza a provare un notevole piacere erotico tramite il ballo, soprattutto quello che comporta uno stretto contatto fisico e sfregamento dei corpi (corotripsi). Può essere comune in soggetti con tratti istrionici e narcisistici che, dalla danza, traggono gratificazione dalla sensazione di avere gli sguardi degli altri su di sé, quindi immaginando di eccitare il pubblico. ¶ Dal gr. khoreia, ballo.
CORSETTING. Anche tightlacing o waist training. Pratica che vede l'utilizzo di strettissimi corsetti femminili che riducono il girovita in maniera notevole, portandolo anche a 35/40 cm. Il corsetting è legato ad un feticismo specifico per il corpo femminile deformato e modificato (bod-mod) dall'uso estremo del corsetto, a pratiche di breath control e bondage e, per la donna che indossa il corsetto, ad una compulsione a modificare il proprio fisico in modo da farlo corrispondere ad un'immagine corporea interiore, una sorta di variante del disturbo d'identità dell'integrità corporea (→ apotemnofilia). ¶ Ing.: incorsettamento.
STORIA: La costrizione della vita e dei fianchi causata dai corsetti, dalle cinture e dalle guaine impedisce il ritorno del sangue venoso al cuore, e il conseguente sovraccarico di sangue negli organi sessuali causa l'innaturale eccitazione del sistema sessuale. (Cowan, 1875)
CORTEGGIAMENTO, disturbo del. Psicopatologia legata alla teoria secondo la quale alcune parafilie non sono che l'espressione abnorme d'istinti umani specifici della fase di corteggiamento. La teoria postula che il corteggiamento avvenga secondo quattro fasi, ognuna delle quali caratterizzata da un comportamento che può divenire abnorme fino ad assumere la dimensione di un disturbo psicologico. La prima fase è quella che riguarda la ricerca del partner, il disturbo parafilico associato è il voyeurismo. La seconda fase riguarda l'interazione pre-tattile (sorrisi, sguardi, colloqui, etc.) con il partner; l'esibizionismo e la scatologia telefonica rappresentano le distorsioni degli istinti tipici di questo stadio. La terza fase è quella tattile, con il contatto diretto fra individui (abbracci, petting, etc.) senza però arrivare alla penetrazione; la parafilia relativa è il frotteurismo. La quarta fase è quella del rapporto sessuale completo, la parafilia associata è la biastofilia o stupro parafilico. ¶ Teoria sviluppata dal sessuologo Kurt Freund (1914-1996).
CORTIGIANA, fantasia della. Fantasia erotica comune e ricorrente per alcune donne. In tale fantasia la donna immagina se stessa nei panni di una cortigiana, cioè una dama di corte o, più prosaicamente, di una prostituta. Tale ideazione, riconducibile all'agrafilia, nasconde la necessità di demandare proiettivamente ad un'altra persona alcune proprie pulsioni sessuali che si hanno difficoltà ad accettare. In tal modo il sesso non verrebbe agito dalla donna ma da uno sconosciuto, mentre la donna può liberamente godere dell'atto sessuale poiché non è stata lei a volerlo e quindi non ne deve sopportare la responsabilità psicologica. Ovviamente tale fantasia non corrisponde affatto al desiderio di essere una prostituta, cosa che non procurerebbero alcun piacere, ma la dissociazione fra una parte di sé morale e una parte di sé immorale e lasciva (la prostituta) consente alla donna che adotta tale costrutto mentale di fantasticare sulla propria sessualità avvertendo con ridottissima intensità eventuali sensi di colpa. La fantasia, che non è inconscia ma realizzata "ad occhi aperti", rivela formazioni di compromesso nella scelta di collocare la pratica di prostituzione non in ambiti di degrado urbano, malavita o violenza, ma di calare la sessualità impersonale e mercenaria in un passato romantico e cavalleresco in cui la prostituta ha un ruolo sociale riconosciuto, conduce una vita agiata e gioca seduttivamente con gli uomini prima di concedersi ad essi. → raptofilia.
TESTIMONIANZA: "Di fantasie sessuali in cui sono una prostituta ne ho due specifiche, una, diciamo, soft e l'altra più cruda. Nella prima sono la prostituta del mio uomo, che mi tratta bene e mi vizia ma poi sa anche prendermi con una certa forza e farmi fare cose sporche che io faccio di buon grado. Non sto a raccontare i particolari ma questa fantasia per me è romantica perché è concentrata più che altro sulla fase della relazione e del rapporto fra me e lui. La seconda fantasia invece è più pesante e in qualche modo è il seguito, la degenerazione della prima. In questa io sono una vera e propria puttana, sempre la preferita del mio uomo, che però mi tratta con più cattiveria e mi cede ai suoi amici che mi prendono anche in gruppo. In questa seconda fantasia il particolare è che il mio uomo non ha più un volto, cioè gli manca la faccia, o meglio io non riesco a vederla. Nella realtà non vorrei mai che queste cose accadessero" (t.r.a)
COSMETICOFILIA. Proclività a trovare molto attraenti le donne con un trucco particolarmente vistoso o ad utilizzare prodotti di make-up per truccare il viso; in questo secondo caso la particolarità è legata al fatto che il soggetto ritiene necessario l'utilizzo di prodotti cosmetici prima di presentarsi alla vista degli altri ed evita accuratamente di comparire pubblicamente con un aspetto "acqua e sapone". ¶ Dal gr. kosmetikos, da kosmesi, l'azione di adornare.
TESTIMONIANZA: "Adoro le donne truccate e se il trucco è bello mi piace anche se pesante. La trovo una cosa che esalta la bellezza femminile. Ti dirò di più, mi piace anche il sapore del rossetto quando le bacio. Capisco però che truccarsi possa essere una cosa noiosa che una donna non ha voglia di fare tutti i giorni o non può stare lì a truccarsi da uscita serale tutte le mattine. Peccato. L'acqua e sapone non mi piace ma il peggio sono le donne che si truccavano e che smettono perché il loro uomo le vuole acqua e sapone: non è vero niente, quell'uomo è fottutamente geloso e arriva al compromesso di vederle più brutte piuttosto che renderle più appetibili agli occhi degli altri. Quelli sono uomini insicuri che le donne, per come la vedo io, dovrebbero evitare. Al livello più basso ci sono quelli che pensano che le donne che si truccano sono volgari: insicuri all'ennesima potenza" (t.r.a.)
COSO. Voce di significato generico con cui gergalmente si può indicare: 1) Il pene; anche al dim. cosino, cosettino, cosetto e accr. cosone. 2) Al femminile, la vulva, anche al dim. cosina, cosetta. 3) Al femminile pl. le mestruazioni. 4) Il rapporto sessuale; es. è stata una c. veloce. Il termine generico "robo" può essere utilizzato con gli stessi significati.
COSPLAY. Insieme delle attività relative alla pittura del corpo (bodypainting) a scopo erotico. ¶ Dall'ing. cosmetic play, gioco con i cosmetici.
COTTAGING. Insieme delle attività sessuali occasionali che si realizzano nei bagni pubblici. Il termine, nato in ambiente gay britannico, gioca con la similitudine fra il vespasiano e il cottage, una piccola casa unifamiliare.
COUGAR. Donna sopra i 40 anni d'età che cerca rapporti sessuali con uomini più giovani di almeno una decina d'anni. → cub. ¶ Ing.: puma.
COWBOY. Nell'ambito del poliamore, uomo che ritiene instabili le relazioni di tipo alternativo e quindi, più o meno consapevolmente, prova a portare uno dei partner verso un tipo di relazione monogamica. Una donna che si comporta in questo modo è detta cowgirl. ¶ Ing.: bovaro.
COWPER, ghiandola di. Anche ghiandola bulbouretrale, bulbocavernosa o antiprostata. Piccola ghiandola rotonda, situata su ogni lato dell'uretra sopra il bulbo del pene e circondata dallo sfintere dell'uretra. Il suo dotto escretore si apre nel pavimento della parte spugnosa dell'uretra. Tale ghiandola emette, in fase di eccitazione, una limitata quantità di fluido vischioso dal pH basico che ripulisce il dotto uretrale da eventuali residui d'urina (che ha pH acido e danneggerebbe gli spermatozoi) facilitando il passaggio del liquido seminale. È possibile che il fluido secreto dalla ghiandola di Cowper trasporti degli spermatozoi rimasti nel bulbo uretrale da una precedente eiaculazione e che questi vengano emessi insieme al liquido ghiandolare ben prima della successiva eiaculazione, quando ancora il pene è inserito in vagina; tale è il motivo per cui il coito interrotto è un sistema anticoncezionale decisamente poco sicuro. Il corrispettivo femminile della ghiandola di Cowper è la ghiandola vestibolare maggiore o di Bartolini.
CRATOFILIA. Sin. di stenofilia. ¶ Dal gr. kratos, forza.
CREAMPIE. Termine gerg., diffuso soprattutto in ambito pornografico, che descrive l'atto di eiaculare in vagina o nel retto o, in alternativa, l'atto di far colare dalla vagina o dall'ano lo sperma eiaculato. Più raramente è usata la loc. oral creampie per indicare l'eiaculazione in bocca e anal creampie (anche dirtpieo mudpie) per l'eiaculazione nel retto. ¶ Dall'ing. cream pie, torta di crema.
CREMATISTOFILIA. Parafilia nella quale l'elemento di eccitazione è dato dal fatto di pagare la prestazione sessuale, dall'essere pagati per il sesso o derubati dei soldi dal partner sessuale. Nel primo caso si realizza più concretamente la fantasia di essere in relazione con una persona che si prostituisce o di essere proprietari di un partner, cosa che in maniera attenuata si esplicita nell'espressione "sei la mia puttana" (e varianti), che diverse persone utilizzano durante il rapporto (→ coprolalofilia). Essere pagati per una prestazione sessuale può dar prova in modo molto concreto del proprio valore come amanti e individui soprattutto a chi ha un basso livello di autostima. Essere derubati dal partner sottintende invece una tendenza masochistica ed espiatoria per l'atto sessuale compiuto. Una forma estrema di crematistofilia è definita dominazione finanziaria. ¶ Dal gr. khrema, -atos, denaro.
TESTIMONIANZA: "I soldi dicono qualcosa di me, dicono che sono desiderabile. I duecento [dollari] in più hanno detto che sono più desiderabile di quanto avessi supposto. Mi hanno fatto sentire più donna di qualsiasi altra esperienza io abbia avuto. È una sensazione che provo ogni volta che prendo i soldi da un cliente. [...] Prova che ho qualcosa di valore da offrire. Prova che sono sexy. Prova che sono una donna" (Finz, 2004)
CRESTE DI GALLO. Vedi papilloma genitale.
CRIMINE ABOMINEVOLE. Anche crimine innominabile. Espressione legale desueta che indicava ogni atto sessuale considerato contrario alla natura, come la zoofilia ma soprattutto la sodomia. → contro natura.
CRIPTORCHIDISMO. Anche ritenzione testicolare, testicolo indisceso o ritenuto. Eventualità patologica che si realizza quando il testicolo si trova al di fuori dello scroto poiché si è arrestato, mono o bilateralmente, in un punto qualunque della normale via di discesa e, se ricondotto nello scroto, torna nella posizione iniziale. Il criptorchidismo può essere di tre tipi in base alla localizzazione testicolare. Testicolo addominale, forma di criptorchidismo in cui uno od entrambi i testicoli non sono presenti nella sacca scrotale ma sono in posizione intra-addominale, ciò rende difficile la localizzazione che in tal caso può essere effettuata tramite laparoscopia. Di tutte le forme di criptorchidismo questa presenta maggiore probabilità di sviluppare tumore testicolare, in genere seminoma. Altre due forme di criptorchidismo sono il testicolo inguinale e il testicolo prescrotale. La frequenza del criptorchidismo nei nati a termine è di circa il 5%, mentre i bambini nati pretermine sono più soggetti al criptorchidismo; buona parte dei testicoli criptorchidi discende spontaneamente nei primi 6 mesi di vita. Il trattamento del criptorchidismo è principalmente l'orchiopessi (riposizionamento chirurgico del testicolo), ma viene anche usato un trattamento ormonale, basato sul fatto che la discesa testicolare è sotto il controllo androgenico e che quindi la gonadotropina corionica umana (HCG) e l'ormone rilasciante ormone luteinizzante (GnRH) possono stimolare la discesa testicolare. In età adulta il criptorchidismo è associato a una condizione d'infertilità o sterilità. ¶ Dal gr. kryptos, nascosto + orkhis, testicolo.
CRIPTOSCOPOFILIA. Forma di voyeurismo nella quale il piacere sessuale dipende dall'osservazione occulta della vita di altre persone e delle loro attività, non necessariamente sessuali. ¶ Dal gr. kryptos, nascosto + skopeo, osservare.
CRIPTOVESTIFILIA. Feticismo per gli indumenti intimi femminili, il più delle volte indossate dagli uomini con tale variazione, sotto normali indumenti di foggia maschile. Questa parafilia presenta dei sottotipi in base al colore dell'intimo: melcriptovestifilia, attrazione feticistica per l'intimo nero (gr. melos); cianocriptovestifilia, intimo azzurro o blu (gr. koanos); xantocriptovestifilia, intimo giallo (gr. xanthos); leucocriptovestifilia, intimo bianco (gr. leukos); rubrocriptovestifilia, intimo rosso (lat. ruber), etc. → travestitismo, travestofilia. ¶ Dal gr. kryptos, nascosto + lat. vestem, abito.
TESTIMONIANZA: "Sono un cinquantenne. Da quando ero un infante ho quello che sembra un disturbo ossessivo compulsivo per gli slip femminili. Una donna in slip mi scatena una tremenda eccitazione ed è strano che da bambino provassi quelle cose e che ciò continui fino ad oggi. Quindi molti dei miei basilari sentimenti legati agli uomini, alle donne, alla mascolinità e alla femminilità riguardano questo potente feticismo. Per la mia eccitazione non è necessario uno slip, ma esso tira fuori in me delle sensazioni che hanno un carattere ossessivo. Benché questa cosa sia fondamentalmente innocua, la mia preoccupazione indica una certa nevrosi sessuale soggiacente. Quando ero giovane, le mie parenti di sesso femminile andavano spesso per casa in slip e questo mi eccitava anche se ero un ragazzino..." (Link)
CRISI GENITALE. Insieme di manifestazioni a remissione spontanea tipiche dei primi giorni di vita del neonato. Nella bambina può portare ad un aumento del volume della vulva, dell'utero e a perdita di secrezioni vaginali. Nel bambino può generare un aumento di volume del pene, della prostata e delle vescicole seminali. In entrambi i sessi si manifesta soprattutto con l'aumento di volume mammario; a volte è possibile che dalle mammelle del neonato fuoriescano alcune gocce di latte, definito popolarmente latte di strega. La crisi genitale del neonato ha luogo per l'elevato tasso estrogenico materno passato al neonato durante la vita fetale e la brusca interruzione dell'apporto ormonale che avviene alla nascita, la quale innesca dei meccanismi di adattamento postnatali che trovano equilibrio spontaneo dopo alcune settimane.
CROCE. Articolo tipicamente usato in ambito SM, in effetti più legato allo stereotipo che ad un reale utilizzo, date le notevoli dimensioni che lo rendono poco adatto agli ambienti domestici. Nella sua forma più comune, la croce (o croce di Sant'Andrea) è una struttura di legno o altro materiale che richiama uno storico strumento di tortura sul quale venivano vincolati, a braccia e gambe spalancate, i malcapitati che subivano il supplizio. Nelle attività sessuali, la croce, oltre a vincolare il sottomesso, è apprezzata poiché lascia scoperta la zona genitale del soggetto legato.
CRONOFILIA. Termine che raggruppa in modo generico tutte le parafilie in cui l'elemento di preferenza è determinato dall'età del partner, che può essere inferiore, pari o superiore all'età dell'individuo attratto. → analifilia, blastofilia, pedofilia, ebefilia, efebofilia, teleiofilia, gerontofilia, graofilia. ¶ Dal gr. khronos, tempo.
CROSS-DRESSING (CD). Sin. di travestitismo. ¶ Ing.: abbigliamento incrociato.
CRUROFILIA. Parzialismo relativo alle gambe. Sin. di cnemofilia. ¶ Dal lat. crus, cruris, coscia.
CRUSH FETISH. Vedi obterofilia. ¶ Ing.: feticismo per lo schiacciamento.
CSM. Acr. di Cerebral SadoMasochism. Sigla che indica un approccio postmoderno al BDSM, per il quale tali pratiche non sono solo prettamente erotico-sessuali ma, usate in modo disciplinare, possono in qualche modo svincolarsi dal mero utilizzo fisico per elevarsi ad un piano quasi psicoterapeutico. Agendo a livello cerebrale, le pratiche BDSM modererebbero istinti e paure e, in definitiva, accrescerebbero i livelli di autoconsapevolezza e benessere dell'utilizzatore. ¶ Ing.: sadomasochismo cerebrale; coniato da Elisa Visconti, Mistress professionista.
CUB. 1) Giovane uomo che ha rapporti sessuali con una donna di età superiore alla propria (cougar), in genere di una decina d'anni. 2) Giovane orso non troppo corpulento, o giovane attratto dagli orsi. ¶ Ing.: cucciolo.
CUCKOLDING. Anche cuckoldry. 1) Infedeltà femminile nei confronti del proprio compagno; cuckold, quindi, è sin. di cornuto(cornificare). 2) Scelta non dichiarata di una donna che preferisce concepire un figlio con un uomo che non è il proprio marito 3) Rapporto fra un uomo volontariamente sottomesso alla propria donna, alla quale concede consapevolmente di avere partner sessuali. È una variante moderna di cicisbeismo in cui il maschio prova piacere ad essere tradito e può arrivare a istigare il comportamento adultero della donna. Un uomo che feticizza questo tipo di rapporto è definito cuck. Il cuckolding rivela, nel partner che consente il tradimento, una tendenza masochistica all'umiliazione ma non è da escludersi che egli realizzi in modo vicariante una propria tendenza omosessuale: tramite i rapporti sessuali concessi alla moglie con altri uomini, il cuck può bearsi del rapporto sessuale con un altro uomo senza doverlo fare e senza averne la percezione. ¶ Dall'ing. cuckoo, cuculo. La femmina di tale volatile depone le uova nel nido di altri uccelli che si troveranno in seguito a nutrire una prole non generata da loro.
TESTIMONIANZA: "Ciao, mi stavo chiedendo se c'è qualcuno che vuole aiutarmi a realizzare una mia grande fantasia. Io ho un grosso problema di salute perciò non posso nemmeno eiaculare quando faccio sesso. Questo è il motivo per cui non sono mai venuto e non ho mai visto il mio sperma su mia moglie. La cosa mi rende matto dal momento che amo pensare a mia moglie coperta di sperma e pensavo che sarebbe carino vedere alcune delle sue foto coperte dallo sperma di qualcuno. Tutto quello che dovete fare è stampare una foto che vi spedisco, venire su di essa, fare una foto di questa fotografia coperta di sperma e spedirmi la nuova foto. Se siete interessati, per favore, speditemi la votra richiesta di informazioni a *******@***, ma per piacere, tenete conto che non spedirò fotografie con la sua faccia. Solo il corpo" (Link)
CULATTONE. Sin. gerg. e offensivo di maschio omosessuale. ¶ Da "culo'.
CUL-DE-SAC. Anche recesso rettovaginale, epicentro o deep spot. Punto profondo del canale vaginale in connessione con il fornice posteriore, indicato come una zona che, se stimolata, porterebbe ad intensi orgasmi; può essere stimolato anche attraverso la parete anteriore del retto.¶ Fr.: fondo del sacco.
CULO. 1) Sin. gerg. di ano e, per sineddoche, di deretano. 2) Abbr. di culattone. ¶ Dal lat. culus, ano, che è dal gr. kullos, concavo, vuoto o anche da khusthos, cavità, da cui deriva il lat. cunnus, vagina.
CULTURA. Sostantivo eufemistico riferito a diverse attività sessuali: cultura francese (sesso orale), cultura romana (scambismo o sesso di gruppo), cultura italiana (sesso anale), cultura inglese (spanking), cultura orientale (sperimentazione di posizioni sessuali).
CUM. Termine gerg. ing. usato in senso verbale per indicare il raggiungimento dell'orgasmo o, come sostantivo, sinonimico di sborra o altro liquido prodotto con l'orgasmo (→ lubrificazione vaginale; eiaculazione femminile). È il corrispettivo dell'italiano venire, si pronuncia "cam', la stessa pronuncia per il verbo "to come' che significa "venire' con senso di moto. ¶ Come verbo, apparve la prima volta nel 1650 nel documento collezionato dal vescovo Percy "Walking in a meadowe greene", che raccoglie delle canzoni licenziose; il sostantivo apparve negli anni '20 del XX secolo.
CUM SHOT. Pratica sessuale, o categoria della pornografia, centrata sull'emissione di liquido seminale sopra il corpo di una persona; il più delle volte il cum shot è riferito all'eiaculazione diretta sul volto (facial) o nella bocca del/della partner. ¶ Dall'ing.: cum, sperma + shot, getto.
Una persona che mangia della salvia sulla quale ha eiaculato un gatto, partorirà gattini. (Pseudo-Alberto Magno, XIII-XIV sec.)
CUM SWAP. Vedi snowballing. ¶ Dall'ing. cum, sperma + swap, scambio.
CUM-VORE (CV). Nell'ambito dell'endosomatofilia, fantasia sessuale nella quale un individuo, dopo essere stato assimilato attraverso il pene e ospitato nello scroto o nel pene stesso, viene metabolizzato, trasformato in sperma ed eiaculato all'esterno, oppure espulso con lo sperma ma in forma mutata o, ancora, in forma simile a quella precedente l'assimilazione. ¶ Dall'ing. cum, sperma + lat. vor(ar)e, divorare.
TESTIMONIANZA "Personalmente mi piace essere trasformato in sperma e sparato fuori, ma dopo che è avvenuta una rigenerazione, possibilmente nello sperma stesso, ma anche non così. Mi piace anche quando dei cazzi predatori sembrano avere una loro propria mente" (Link)
CUNNECTASIA. L'atto di separare le labbra vulvari per mostrare il vestibolo, l'ostio e la prima parte del canale vaginale. → spreading. ¶ Dal lat. cunnus, vagina + gr. ektasis, distendimento.
APPROFONDIMENTO: Con "colibrì" si indica una tecnica sessuale consistente nel sussurrare o emettere lievi rumori con la bocca posta vicinissimo alla vulva, le vibrazioni prodotte procurerebbero piacere alla donna. Il termine pone una similitudine fra il rumore prodotto con la bocca e quello generato dal velocissimo battito di ali del piccolo volatile.
CUNNILALOFILIA. Forma specifica di coprolalofilia caratterizzata da parolacce e termini volgari relativi alla vagina o alla vulva. ¶ Dal lat. cunnus, vagina + gr. laleo, chiacchierare.
CUNNILINGUO. Anche cunnilingus. Forma di sesso orogenitale nella quale la zona vulvare e la parte del canale vaginale più vicina al vestibolo vengono stimolate con la lingua e con le labbra. Si tratta di una delle pratiche sessuali più diffuse e ritenute maggiormente piacevoli dalla donna. Un tempo il termine indicava la persona dedita alla pratica, è però preferibile il sostantivo cunnilinctor, per indicare l'uomo che pratica il cunnilinguo, e cunnilinctrix per la donna. ¶ Dal lat. cunnus, vagina + lingere, leccare.
APPROFONDIMENTO: In un sondaggio internet al quale hanno risposto 16.537 persone, sia maschi che femmine, si chiedeva, nel caso si praticasse il cunnilinguo, se lo si facesse anche nei giorni in cui la donna ha il flusso mestruale (→ menofilia). Il 25% ha risposto negativamente, in quanto comunque non pratica il cunnilinguo, il 48% pratica il cunnilinguo ma non in quei giorni, il 25% ha risposto affermativamente e il 2% ha preferito non rispondere. (Link)
CUNT TORTURE. Nell'ambito del torture play, ogni forma di stimolazione intensa o dolorosa praticata ai genitali femminili esterni, realizzata mediante abrasione, mollettatura, elettricità, cera bollente, piercing, aghi, fustigazione, dilatazioni e altro. ¶ Ing.: tortura della figa.
APPROFONDIMENTO: "Semplice tecnica che ottiene sempre un effetto intenso: la donna sub si tiene le labbra [vulvari] aperte (rende le cose più facili e stabilisce vulnerabilità). Delle piccole pinze a punta si possono trovare da qualsiasi ferramenta. Esse hanno proprio la dimensione giusta per entrare sotto il prepuzio del clitoride. A me piace iniziare tirando il prepuzio... e quindi procedere alla scena principale... pinzare, torcere e tirare il clitoride stesso. Se questo non fa bagnare la tua sub, non ho molti altri consigli da dare... eccetto... Inserire pinze di dimensioni regolari nella vagina della tua sub e aprirle per dilatarla; lasciarle dentro mentre procedi con il gioco sul clitoride può aggiungere una dimensione di piacere addizionale. Ok, se adesso non si bagna e non viene, hai un caso difficile per le mani" (Link)
CUPPING. Pratica sessuale nella quale si applicano sulla pelle dei dispositivi di suzione che, per meccanismo d'aspirazione, portano sangue alla parte di epidermide interessata. In genere le coppe aspiranti sono applicate sul seno, sulla vulva o sullo scroto; l'azione delle coppe aspiranti gonfia visibilmente i genitali i quali divengono particolarmente sensibili. Il cupping deve essere realizzato con cautela poiché i dispositivi rompono con gran facilità i capillari e anche i vasi maggiori. Il cupping è sovente connesso all'inflatofilia. → edge play. ¶ Ing.: coppettazione.
CURIOSA. Moda editoriale pre-pornografica, soprattutto in voga nel XIX secolo, legata alla commercializzazione di opere libertine del XVIII secolo, divenute introvabili o non più disponibili. ¶ Lat.: opere curiose.
CUTTER. In ambito sessuale, chirurgo professionista, piercer o Master, che pratica, spesso in maniera illecita, operazioni che attraverso canali consueti è difficile o impossibile vengano praticate. Tali operazioni sono: castrazione, subincisione, bisezione genitale, etc. I cutter vengono contattati in via privata da coloro che vogliono bod-mod estremi o da coloro che desiderano concretizzare fantasie di castrazione. → cacciatore di trofei. ¶ Ing.: tagliatore.
CYBERDILDONIC. Anche teledildonic. Prodotto dell'oggettistica sessuale controllabile in remoto da un computer o cellulare e connesso ad esso. Tramite il cyberdildonic, dispositivo progettato per pratiche di sesso virtuale, le sensazioni fisiche possono essere trasmesse in rete da e verso i partecipanti. L'atto fisico viene registrato dal cyberdildonic come movimento meccanico e questo convertito in segnale elettrico, quindi trasmesso e riconvertito in movimento meccanico che si esercita sul corpo di un utilizzatore. In pratica i cyberdildonic sono vagine artificiali, dildo o vibratori connessi ad un computer connesso ad internet, oppure oggetti controllati in remoto da uno smartphone. → cybersesso. ¶ Comp. dall'ing. cyber, cibernetico + dildo, fallo artificiale + electronic, elettronico.
CYBERSESSO. Anche cybering. Qualsiasi pratica sessuale, masturbatoria o condivisa, che si attua utilizzando un computer, un cellulare o altro mezzo telematico, tramite la visione di materiale pornografico o attraverso l'utilizzo di hardware che consente il collegamento ad internet e la comunicazione testuale o audiovisiva. ¶ Dall'ing. cyber, abbr. di cybernetic, cibernetica: scienza che studia la realizzazione di dispositivi capaci di simulare le funzioni del cervello umano, dal gr. kubernetikos, atto ad essere pilotato.
TESTIMONIANZA: "La maggior parte delle persone punta la webcam sui propri genitali o, le donne, sulle loro tette, così che non si possa vedere il loro volto. Quindi giochiamo. Con gioco intendo che parliamo mentre ognuno tocca se stesso e guarda l'altro che fa la stessa cosa. [...] Nel mondo reale io do appuntamenti e faccio sesso convenzionale con persone convenzionali. Nel cyberspazio faccio ciò che mi piace davvero con persone che conosco solo per la loro vagina e che mi conoscono solo per il mio pene. [...] Probabilmente un giorno troverò la donna giusta e mi sposerò. Forse quando capiterà sarò capace di dirle cosa mi piace davvero. La mia speranza è che lei entri nella chatroom con me e che possiamo giocare insieme. D'altra parte ciò che sto facendo adesso mi soddisfa sufficientemente." (Finz, 2004)
CYRANO, complesso di. Tendenza dell'uomo che desidera una donna e, non potendola avere, opera affinché un altro uomo di sua conoscenza la conquisti, gioendo del successo del secondo come si trattasse del proprio e quindi vivendo il rapporto con la donna attraverso la relazione dell'amico. ¶ Dal nome di Cyrano de Bergerac, estroso scrittore del XVII secolo che ispirò Edmond Rostand per la stesura della commedia "Cyrano" (1897), la quale racconta di un dotato poeta dal brutto aspetto che, tramite i suoi scritti, fa in modo che l'amata Rossana si fidanzi con il bel Cristiano.