Ho fatto centinaia di colloqui a centinaia di persone prostrate dal lavoro, da una cosa che, idealmente, dovrebbe sostenere e, ancor più, gratificare. Mi sono trovato a cercare parole nel fondo delle tasche per consolare signori con diversi anni sulle spalle, più dei miei, con l’amara percezione di un mondo capovolto in cui è il giovane che deve proteggere l’adulto. Poi ovviamente, e senza che sia poca cosa, vi era la sofferenza della “generazione juniores” che si affaccia sull’agognato mondo del lavoro e, sporto il capo, prende uno schiaffo.
Ora, in tutta questa sofferenza occorre precisare un’ovvietà: il dolore non può essere la risposta definitiva. Anche l’osannata empatia ha dei limiti perché la persona con problemi di lavoro ha, piuttosto, bisogno di risposte, e in fretta. L’empatia, però, è tanto più utile quanto più mi ha consentito di scendere in apnea verso le risorse affondate del paziente seduto di fronte a me ed aiutarlo a tornare in superficie.
Il piano dell'opera si struttura in quattro capitoli (e relativi paragrafi):
I. Mobbingologia… e un passo oltre ( - Cos’è il mobbing? - Esistono tipi diversi di mobbing? - Tira aria di mobbing? - Quali sono le conseguenze sulla salute? - Cosa fare tecnicamente se si è vittima di mobbing? - …E finalmente un passo oltre)
II. L’osmosi inversa, una via verso la serenità ( - Step 1. L’inversione del processo - Il cambiamento nei confronti di se stessi - Il cambiamento nei confronti degli altri - Step 2. Bonificare un territorio inquinato - Step 3. Evitare che si ripeta)
III. Il predatore psichico, habitus e habitat ( - L’individuo - L’ambiente).
IV. Due parole… ( - alle famiglie - alle aziende - ai lavoratori stranieri - a te).