Qualche tempo fa, altrove, avevo promesso che avrei scritto un post nel quale avrei rivelato cosa si nasconde nel cuore di un uomo, poiché è mia materia per natura e per professione. C’ho riflettuto molto, dovendo fare anche il grande sforzo di mettere nero su bianco qualcosa di sensato al netto di me stesso; che poi è quello che fanno gli psicologi, la cosa più difficile. Volevo scrivere di questo argomento perché, francamente, sono arrivati a noia i tanti, troppi stereotipi che vogliono le donne detentrici della sfera sentimentale, delle fragilità, dell’emotività.
Trovavo corretto dare voce non tanto a me ma quanto ai molti uomini eterosessuali i quali, in una società dominata dagli stereotipi suddetti, hanno difficoltà a rappresentarsi, con tutta una quota di malessere conseguente poi. Sì, perché anche il mito obliquamente discriminante che i gay siano più sensibili degli etero ha decisamente stancato. Dopo giorni di riflessione, o meglio dopo una vita di riflessioni, devo capitolare e ammettere che non vi sono regole in merito: ci sono solo persone prima che maschi e femmine. Esistono donne di una grettezza, freddezza e materialismo inarrivabili, così come uomini totalmente sovrapponibili a questo modello. Vi sono poi maschi di enorme sensibilità che fanno a gara con donne con le ali di cristallo. Fra gli estremi, tutti noi: chi più chi meno sensibile, più o meno in base alle circostanze e a chi abbiamo di fronte, a rappresentarci a volte come poeti dal cuore nobile, altre volte egoisti più del percepito ai danni di qualcuno che a suo tempo fu fragile e poi ancora insensibile. La verità è che ognuno di noi, alla sbarra del tribunale, avrà un certo numero di difensori e un certo numero di accusatori e le propensioni date dal genere contano poco benché per molti siano il proverbiale dito dietro il quale nascondersi.
Tutto il male che possono i maschi deriva dalla loro connaturata spinta sessuale verso le femmine? Be’, anche tutta la poesia, tutta la grandezza, tutto il romanticismo di cui sono capaci e di cui sono stati capaci nei secoli prendono le mosse da questa pulsione! Sono le donne peggiori per tutta la seduzione della quale sono capaci e che ha fatto girare a vuoto la testa di tanti uomini, un po’ manipolati, un po’ vilipesi? È però la stessa seduzione che ha stregato l’uomo che ora hanno al fianco! Quest’ultimo ha il coraggio di maledire gli occhi della sua donna? E poi c’è l’argomento soldi… Che per caso quando non ci furono soldi non avvennero matrimoni o non nacquero figli? Insomma, se vogliamo accusare un genere, allora dobbiamo essere pronti a mettere nel calderone anche fidanzati, mogli, madri, padri, fratelli e nonni, sennò si tratta solo di persone, e siamo punto a capo. Questa gara fra maschi e femmine, fra chi dei due gruppi sia più sensibile, sia più emotivo o più competente in amore e nei sentimenti, per me termina qui. Dopo aver visto le lacrime e la gioia degli uomini e delle donne, ciò che rimane sono giusto le lacrime e i sorrisi, i quali, visti da vicino, risultano indistinguibili per genere. Ciò che resta da dire, l’auspicio, è quello di prestare attenzione al cuore delle persone pur consapevoli di quanto sia comodo, facile e allettante prenderci il nostro piacere con gente che così volentieri ce lo offre, poiché vi troverete per le mani cuori che reggono i trattamenti più ostici ma anche altri, magari già pieni di ferite, che non reggerebbero uno scossone, l’ennesimo. E siccome la ruota gira, un giorno ci sarà il vostro cuore fra le mani di un’altra persona, maschio o femmina che sia. Com’è che diceva quel Pittaco che aveva capito già tutto 26 secoli fa? “Ciò che rimproveri agli altri, non farlo tu stesso”. Impara solo questo, tutto il resto è commento.