Veloci consigli su come evitare o contenere lo stress lavorativo
Il lavoro che facciamo occupa, in genere, la maggior parte del nostro tempo ed il luogo in cui lavoriamo è il posto in cui sovente passiamo più tempo di quanto ne trascorriamo a casa al fianco dei nostri cari. Necessità di vita. Questo non significa che andare a lavorare debba diventare un incubo quotidiano, anzi, a motivo di ciò che ho scritto poco sopra, conviene proprio che il luogo di lavoro sia un posto il meno stressante possibile. La cosa importante è ricordare che un'alternativa esiste sempre e che non avere libertà (di scelta) rappresenta lo stress maggiore.
Se il posto di lavoro è diventato per voi un girone infernale le cose che potete fare sono due. In primo luogo, se davvero quel lavoro, o l'ambiente in cui si svolge, sono fonte inesauribile stress e tristezza per voi (magari qualcuno dei vostri colleghi vi ha preso di mira sistematicamente, vedi mobbing), prendete in considerazione l'idea di lasciare quel lavoro. Cambiate aria. E' un consiglio banale, mi rendo conto, al quale chi vive tali situazioni avrà già pensato mille volte. Trovare un altro lavoro non è cosa facile, ma è altrettanto difficile trovare un "corpo nuovo" perché, ricordo, lo stress logora la salute ed il fisico. Quindi se non ce la fate davvero più e avete già pensato mille volte di lasciare quel tale lavoro, fate l'unica cosa che in effetti non avete ancora fatto: lasciatelo! Sulle prime tale opzione risulta essere un ulteriore motivo di stress ma alla lunga questa scelta coraggiosa paga in termini di serenità e salute.
Se invece, come per la maggior parte delle persone, il vostro posto di lavoro è vivibile ma "arricchito" da diversi elementi di stress, allora si può provare a comprendere le cause di questo stress e si può altresì cercare di sviluppare strategie atte a limitarlo, se non eliminarlo. In base ad un breve ragionamento che ognuno di voi può fare "studiando" il proprio luogo di lavoro (anche senza "luogo"), la cosa da fare può essere: o ridurre lo stress nell'ambiente di lavoro, o cambiare il modo in cui voi gestite gli elementi stressanti. Questi due punti possono essere realizzati in alcuni modi. Cercate, con educazione, di farvi valere e non sentitevi in colpa se dovete dire dei "no". Ripeto, fate tutto ciò con educazione, altrimenti potrebbe finire che vi trasformiate proprio voi stessi nel principale elemento di stress nell'ambiente di lavoro!
Evitate facili metodi di rilassamento come l'alcol, il fumo o i farmaci (a meno che questi ultimi non vi siano stati prescritti). Un minimo di attività fisica non può che essere d'aiuto, si trattasse anche solo di una breve passeggiata.
Notate come lo stress entri in una spirale negativa ed esponenziale se si reagisce ad esso in maniera istintiva e non in modo pro-attivo e costruttivo. I problemi personali influenzano le nostre prestazioni, ovviamente anche quelle lavorative. Raramente si possono eliminare i problemi personali con un "click", ma si può ricordare che il lavoro è cosa diversa dai nostri problemi personali, non è necessario che un mondo invada l'altro. Oltretutto, se siamo stati capaci di coltivare i rapporti umani, sul posto di lavoro ci sarà di certo qualche amico che, nell'ora di pausa, saprà ricevere le nostre confidenze. Sfogarsi con un amico è un buon antistress. A proposito di amici e stress sul lavoro. Non date troppo corda a quel/quella collega che sparla di tutto e tutti. Se lo fanno in maniera sistematica con gli altri, sarebbe quantomeno supponente e poco furbo pensare che, in nostra assenza, non lo facciano anche con noi. Un/una collega che tradisce la nostra fiducia è motivo di stress. Evitate quindi di crearvi con le vostre mani situazioni di cui poi potreste pentirvi. Ma qui siamo nel capitolo "sapersi creare valide amicizie".