Perché gli uomini sovrastimano l'interesse femminile nei loro confronti?
Alcune, un sorriso è solo un sorriso. Detto così pare un'ovvietà. Eppure a tutti è capitato di incappare nello sconfortante "hai frainteso", che ci sia stato detto o che l'abbiamo dovuto propinare. L'esperienza comune ci dice che sono gli uomini più delle donne a confondere un complimento od un sorriso come segnali d'interesse sentimentale e/o sessuale. I ricercatori hanno confermato questa evidenza e hanno provato a dare una spiegazione al fenomeno, rivelando anche altri particolari.
Due diversi studi, uno condotto da R. LeBoeuf a Princeton e l'altro da M. G. Haselton all'Università di Texas-Austin, hanno confermato che in effetti i maschi sovrastimano l'interesse sessuale che una donna può avere nei loro confronti, fraintendendo dei segnali che le donne mandano per semplice simpatia o amicizia e ritenendoli dei messaggi d'apertura più di quanto in effetti siano. Nello studio condotto da LeBoeuf alla Princeton University del New Jersey, 286 adulti hanno letto delle descrizioni dettagliate di tipici comportamenti agiti da un uomo, da una donna o dagli stessi individui. Quindi i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di segnalare su una scala a 7 punti quanto probabilmente la persona fosse "interessata". Il risultato è stato che i valori dati dagli uomini rispetto a quanto una donna potesse essere interessata, erano più alti di quelli dati dalle donne rispetto alle donne, o di quelli delle donne verso loro stesse. La ricerca di M. G. Haselton (su oltre 500 soggetti) conferma tali risultati: gli uomini tendono a sovrastimare l'interesse sessuale delle donne e le donne, dalla loro, sottostimano la volontà dell'uomo di impegnarsi nel rapporto. In ogni caso sia gli uomini che le donne sono molto accurati nel giudicare il livello d'impegno di una donna in una relazione. Oltre a questi risultati, LeBoeuf ha rilevato che gli uomini non soddisfatti della loro vita sessuale avevano una maggiore tendenza a sovrastimare le suggestioni sessuali femminili mentre gli uomini più soddisfatti della loro vita sessuale risultavano giudici migliori. In pratica i ricercatori suggeriscono che quando gli uomini non sono interessati sessualmente risultano accurati ed oggettivi nel giudicare i comportamenti femminili. La cosa, a quanto fa notare simpaticamente lo stesso LeBoeuf, lascia le donne con la triste consapevolezza che la maggioranza degli uomini tenderanno a fraintendere! Da parte loro, le donne risultano molto più lucide e quindi il "non mi ero accorta che tu provassi qualcosa per me" è, nella maggioranza dei casi, una mera bugia per trarsi d'impaccio, dal momento le donne sanno giudicare correttamente l'interesse sessuale che un uomo può avere per una donna. Quello che le donne hanno più difficoltà a percepire, sia per LeBoeuf che per Haselton, è l'eventuale romanticismo maschile e sottostimano la volontà del partner di impegnarsi nella relazione.
Le spiegazioni proposte dagli studiosi sono di tipo biologico-evolutivo ma anche più strettamente psicologico. Nel primo caso, rifacendosi alla selezione naturale per cui solo i più adatti sopravvivono, il maschio che percepisce un interesse sessuale femminile inesistente perde solo un'occasione, poiché per il maschio "ancestrale" era più facile sopportare un rifiuto che perdere un'occasione riproduttiva più concreta. Ma una donna che veniva abbandonata dopo essersi concessa sessualmente, soffriva pesanti conseguenze: gravidanza, crescere il figlio da sola e risultare meno attraente agli occhi degli altri maschi. Per le donne, il fatto di essere illuse da un uomo poteva costare caro, così la selezione ha favorito le donne scettiche, dal che deriva, come sistema di sicurezza, la tendenza a sottostimare la volontà maschile ad impegnarsi nella relazione. Ma la spiegazione evoluzionistica non giustifica tutti i "fraintendimenti" maschili. Una seconda teoria si basa sui meccanismi proiettivi: in pratica si vede solo ciò che si vuole vedere nel momento in cui i desideri del soggetto (e le sue urgenze sessuali) vengono proiettati sull'altra persona, il che porta con gran facilità a fraintendere le finalità di quest'ultima. Ecco perché gli uomini che nella ricerca si dichiaravano meno soddisfatti della loro vita sessuale erano i soggetti più suscettibili a sovrastimare i messaggi positivi femminili.
Da tutti gli esempi considerati dagli studiosi rimangono fuori quei casi, non pochi, in cui in effetti più o meno in malafede, più o meno consciamente, una persona ha degli atteggiamenti realmente seduttivi che non sa riconoscere, che nega o che utilizza come strumento di egoistica gratificazione a spese di persone che si trovano, a rifiuto ricevuto, a dover elaborare la vergogna di non aver capito, di aver frainteso. Questi ultimi dovrebbero pensare invece che, a posteriori, non hanno perso molto e che la vergogna è un sentimento che dovrebbe essere proprio di coloro che usano i sentimenti degli altri come cibo per la loro insaziabile vanità.