Ho conosciuto una persona che mi piace su una app o su un social ... e adesso?
Prima dell'avvento di internet era una rarità. Dalla metà degli anni '90 del XX secolo, invece, cioé in corrispondenza della prima diffusione di internet in Italia, le cose sono migliorare molto per coloro che sono in cerca di amore o di un'avventura: un tempo si trattava davvero di appuntamenti al buio, dato che non era consuetudine postare le foto né esistevano i social, oltre a ciò poche persone possedevano gli scanner (gli smartphone non esistevano!) e perciò l'invio di una foto era già di per sé un processo arduo. Ora invece, con siti ad hoc, forum, chat, apps è facilissimo entrare in contatto con chicchessia, vederne il profilo, le foto, le info, ed è altrettanto istintivo che dopo un certo periodo, fosse solo per curiosità, coloro che hanno comunicato fino a quel momento tramite una tastiera o uno smartphone, decidano che è arrivato il momento di stringersi la mano e di guardarsi negli occhi. Accompagnato da grandi aspettative, anche perché spesso finalizzato al trovarsi un partner, per molti il fatidico momento dell'appuntamento si risolve in una delusione, per altri nasconde solo felici sorprese. In sé l'appuntamento al buio non è una brutta cosa, a patto di prendere alcune precauzioni ma senza cadere nella paranoia.
SALVAGUARDATE LA VOSTRA PRIVACY. Questo non è più facilissimo poiché molte app si connettono ai profili social e da essi prendono foto precedentemente postate e altre informazioni. Tuttavia voi potete sistemare il profilo del servizio di incontri che state usando, togliendo informazioni o foto troppo personali. Se vi viene chiesta dalla persona "incontrata" online un contatto email, evitate di dare quello che usate più comunemente se esso è strutturato col vostro nome, cognome e magari data di nascita. Se ad esempio la vostra emial è chiara.berlinghieri97@***.it io posso già sapere la vostra età e, se il vostro cognome è sufficientemente poco comune, posso risalire ad alcuni dati biografici e geografici. Considerate la possibilità di creare una email vaga (es.: stella.rossa@***.it) che userete solo per questo genere di attività. Attenzione: ovviamente il termine "rosso" può comunque suggerirmi che avete i capelli rossi, oppure che siete passionali, etc. mentre il termine "stella" è utilizzato dalle donne che in genere hanno una certa quota di romanticismo. Ricordate: tutti i dati che posso dedurre dalle informazioni che voi offrite, possono essermi utili per modellare il mio approccio nei vostri confronti; ciò non è negativo in senso assoluto ma magari non era un vostro desiderio quello di offrire così tante informazioni! In ogni caso, per rasserenarvi, non è da tutti riuscire a trarre deduzioni psicologiche dalle informazioni offerte ... molti non ci riscono neppure dopo mesi di frequentazioni!
ATTENTI A COME VI PRESENTATE. Internet può dare la possibilità di essere quello che non si è. Si possono sperimentare caratteristiche che non si possiedono, si può essere donna essendo uomo ed il contrario, si può essere una persona timidissima che tramite la rete si vende come sessualmente aggressiva. Se la vostra finalità è quella di conoscere fisicamente una persona partendo da internet, vi sconsiglio di usare la rete come mezzo per reinventarvi una personalità, perché tutto prima o poi verrà a galla. Magari è vero che, pur essendo timidi, inconsciamente siete sessualmente aggressivi; però l'appuntamento al buio non è una seduta psicologica e la persona che ha deciso di incontrarvi non è interessata a ciò che avreste voluto essere e che però non siete. Se vi presenterete in internet come la persona che siete, e quindi con sincerità, avrete più possibilità di entrare in contatto con persone che sono interessate alle vostre caratteristiche, per quanto a voi possano sembrare difetti. Inoltre, e mi riferisco ai più giovani e più entusiasti, il mio consiglio è quello di evitare di usare termini importanti come "ti amo" nei confronti di una persona che non si è mai vista né incontrata. Innamorarsi e "amare" qualcuno in maniera così istantanea fa trasparire tutta la nostra debolezza e necessità di amare ed essere ricambiati e, a ben guardare, questo amore subitaneo porta con sé molto egoismo e superficialità: cosa che potrebbe spaventare il vostro partner telematico, se vogliamo vedere la cosa da un arido punto di vista strategico.
SCRIVI, TELEFONA, INCONTRA. Sembra banale ma non per tutti lo è o, meglio, non tutti si prendono il tempo necessario prima di un appuntamento al buio. Non è una questione di paranoia e, grazie al cielo, la gente è molto più in buonafede di quanto molti diffidenti abbiano a credere. Comunque riflettere un attimo su ciò che si sta facendo non è mai tempo buttato e tre semplici passaggi (chattare o scambiarsi email, quindi telefonarsi e poi incontrarsi di persona), garantiscono un lasso di tempo tale per cui possiamo in effetti "studiare" la persona che ci si sta presentando. Prendetevi i vostri tempi prima di incontrare fisicamente la persona e lasciate perdere tutti coloro che vi pressano per un incontro quando voi non avete ancora avuto la possibilità di capire chi siano o di sentirli telefonicamente. Diffidiamo se:
- La persona dice di non essere interessato a come siete esteticamente, affermando di essere una persona profonda e interessata all'anima e non al corpo.
- La persona è TROPPO interessata a come siete fisicamente e non chiede altre informazioni.
- La persona continua ad evitare di rispondere direttamente alle domande che gli poniamo; almeno spieghi perché non è a suo agio a rispondere a tali domande.
- Attenzione ai commenti irrispettosi su quello che dite voi o alle altrui idee. Insomma, attenti a non trovarvi "fra le braccia" di una persona irrispettosa e intollerante.
- Attenti a coloro che si rendono affascinati e misteriosi omettendo notizie quali: relazioni sentimentali (matrimonio o altro), lavoro, figli, età, livello scolastico, città in cui vivono.
- Evitate contatti telefonici precocissimi.
- Mostra comportamenti inappropriati, utilizza termini inappropriati (anche affettivi) e pressione per organizzare un incontro.
IL PRIMO (E ANCHE IL SECONDO) APPUNTAMENTO DATELO IN UN LUOGO PUBBLICO. Sembra una banalità che però è bene rammentare. Un luogo pubblico, che sia una piazza, un ristorante o altro, ci garantisce che un eventuale malintenzionato abbia difficoltà a portare a compimento il suo losco piano. Conviene anche cautelarsi da alcune donne o ragazze non psicologicamente equilibrate. E' importante che almeno una persona esterna sappia dove siamo, perché nella malaugurata ipotesi che accada qualcosa, almeno un conoscente potrà garantire qualche notizia. Ricordatevi che sono proprio quegli appuntamenti al buio che "devono" rimanere segreti (in genere alla famiglia) che invece hanno bisogno di almeno un testimone esterno. Tralasciando tali tetre ipotesi, un luogo pubblico ci dà la possibilità di vedere questa persona appena conosciuta agire in pubblico. Come si comporta con gli altri? Come mangia? Come comunica non-verbalmente? Per recarvi all'appuntamento cercate di arrangiarvi per conto vostro: che sia il tram, il treno, la vostra macchina o quella di un amico ed evitate di finire subito in macchina o in casa di uno/una sconosciuto/a.
IL SESSO. Molti appuntamenti al buio prendono subito una piega sessuale, molti altri sono stati proprio programmati perché ciò accada. Nessun giudizio, però se le cose stanno così allora non è il caso di fare i timidi: fate domande dirette su ciò che intendete sapere. Quanti rapporti ha avuto questo/a nuovo/a partner? La persona è solita fare sesso occasionale? Probabile. Cosa si aspetta di fare di preciso? Ci si vede anche dopo o è solo l'avventura di una giornata? In tutti i casi non dimenticate di usare il preservativo.
ABBIATE ASPETTATIVE REALISTICHE. E' facile proiettare le nostre aspettative su una persona nuova che conosciamo poco. E' facile che le parole che leggiamo su uno schermo scritteci da uno sconosciuto, suonino più romantiche, appassionate e interessanti di quanto, in effetti, non sia nella realtà la persona che le ha scritte. Questo soprattutto perché chi le legge è in attesa (di un amicizia, di un affetto, di un amore) il che significa immaginare, con gli occhi della mente, ciò che fisicamente non c'è ancora. L'attesa diviene aspettativa e l'aspettativa speranza. Decidere di crearsi degli appuntamenti utilizzando internet vuole anche dire armarsi di buona volontà e di carattere. D'altra parte, non avvilitevi troppo se il vostro primo appuntamento al buio si conclude male, soprattutto, in quest'ultimo caso, evitate di cercare d'intuire il motivo del rifiuto perché non riuscireste mai ad e entrare nella testa di colui che vi ha rifiutato e finireste solo per rimanere intrappolati tra le vostre fissazioni e paure. Non fasciatevi la testa, ma tenete conto anche di questi suggerimenti per il vostro prossimo appuntamento al buio.